domenica 12 luglio 2015

pc 12 luglio - INDIA: dal 1° al 7 luglio SI E' SVOLTA LA SETTIMANA DI PROTESTA CONTRO LA REPRESSIONE

Riportiamo uno tra i tanti articoletti della stampa borghese indiana online sull'apertura della settimana di protesta indetta dal Partito Comunista dell'India (Maoista). In questo, come in generale negli articoli della stampa di regime, anche senza volerlo, usando parole e concetti che confondono i fatti veri, si mette comunque in risalto la forza che ha acquisito la lotta rivoluzionaria in India.

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VISAKHAPATNAM: Con l’appello alla settimana di protesta dei maoisti contro i falsi scontri, gli  arresti illegali e presentati come false rese da parte della polizia, la paura ha bloccato la zona chiamata Agenzia Visakha e anche i tribali che hanno addirittura timore di andare anche ai mercati settimanali. Anche le notizie della formazione della nuova divisione [militare dell’esercito popolare di liberazione] e delle recenti visite da parte dei leader del comitato centrale nei distretti di Visakha e dell’est di Godavari hanno messo in allarme le forze di sicurezza. In vari luoghi dell’Agenzia Visakha martedì i mercati settimanali avevano un aspetto desertico.
Mentre molti sospetti informatori sono rimasti nei villaggi, membri simpatizzanti e della milizia non si sono arrischiati a uscire di casa perché temevano di essere arrestati dalla polizia. Secondo alcune fonti, quelli che sono sulla lista dei Naxaliti, quelli da colpire, tra cui alcuni rappresentanti del popolo e leader politici, si sono già trasferiti in luoghi più sicuri temendo attacchi maoisti. “Il movimento dei rossi è visibile in molti punti nell’area dell’Agenzia e potrebbero passare ad azioni violente per far notare la loro presenza”, ha detto al Times Of India un ufficiale di polizia nella zona dell’Agenzia. Il direttore generale della polizia di stato Jasti Venkat Ramudu ha incontrato i funzionari dell’Agenzia Visakha discutendo delle azioni da intraprendere per contrastare il gruppo messo al bando. Egli comunque ha detto ai giornalisti che il problema dei maoisti nell’area era sotto controllo.

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