Il 27 giugno 2015 l'alta corte del Maharashtra ha ordinato, alla luce delle condizioni sempre peggiori del professore GN Saibaba, di non perdere altro tempo per motivi tecnici, per la successiva udienza (cioè il 30 Giugno) in modo da poter concedere, al professore, la libertà vigilata.
Le osservazioni della corte avevano un'urgenza mai vista prima nel corso degli ultimi 13 mesi, senza precedenti in modi e intenti, con un'attenzione particolare ai bisogni del professore, disabile al 90%, in carcere per le sue opinioni politiche.
Questo era quello che i suoi avvocati cercavano invano di far capire alla corte in ogni petizione e cauzione depositata a suo nome.
Questo era quello che uno spaccato della società civile, intellettuali, magistrati in pensione, insegnanti e attivisti delle libertà civili hanno sottolineato ripetutamente con crescente preoccupazione e incredulità: il professore non è più autosufficiente e deve reagire a continue complicazioni mediche, mentre fino a pochissimo tempo addietro il tribunale su questo faceva orecchie da mercante.
Ciò che era ancora più preoccupante e incredibile era la mancata applicazione del senso di giustizia nei pronunciamenti dei tribunali tanto da considerare prioritarie le posizioni dell’accusa che dichiaravano non esistenti le denuncie per un “buon trattamento” e “locali idonei” sia in carcere che in ospedale rispetto alle necesarissime cure per il professore.
Nonostante le affermazioni dell'accusa di aver offerto un trattamento migliore al professore GN Saibaba, essi stessi hanno ammesso, dinanzi alla corte di Gadchiroli il 14 maggio 2014, che la salute del professore GN Saibaba era peggiorata.
Perfino l'ordine del tribunale di trasferire Saibaba dalla cella di tipo anda (celle di sicurezza decisamente anguste, 3 metri per tre - ndt) in un'altra, con condizionatore e altre tre persone per aiutarlo, è stato palesemente violato dalla polizia senza alcun motivo.
Il disprezzo della polizia del Maharashtra nei confronti degli ordini del tribunale era teso a far scadere i termini nel caso del Dr. GN Saibaba.
Mentre i suoi avvocati stavano preparando il trasferimento presso il tribunale di Nagpur, è pervenuta la lettera di un attivista, Poornima Upadhyay, al giudice capo dell'Alta Corte del Maharashtra, con il reportage sul “The Hindu” che denuncia la violazione delle ordinanze del tribunale e il peggioramento della salute del Prof. GN Saibaba – fino al punto che la negazione di un imminente intervento medico poteva essere fatale e considerato senza ombra di dubbio come colpevolezza giudiziaria – ha portato all’intervento del tribunale con una parvenza di ordinanza che garantisce la liberazione nella forma di libertà provvisoria per 3 mesi per cure mediche.
Ma anche se questo ordine sta diventando operativo sul serio, l'edizione del Maharashtra del “Times of India” e dell’“Indian Express” (3 Luglio 2015) citano le dichiarazioni del governo, e cioè la sua intenzione di contrastare il provvedimento di libertà provvisoria emesso nei confronti del prof. GN Saibaba portandolo davanti alla Corte Suprema!
Anche se la corte non ha ancora riconosciuto il vero e proprio diritto del professore di essere scarcerato definitivamente, riteniamo che l'attuale ordinanza della corte del Maharashtra sia un passo significativo in questa direzione.
Nel frattempo alcuni media hanno riferito che l'Alta Corte di Mumbai ha imposto restrizioni a Saibaba sull'utilizzo telefoni cellulari, computer o portatili, mentre altri hanno riferito che le forze di sicurezza stazioneranno sempre per controllare davanti la residenza del Dr. GN Saibaba a Delhi come imposto dal tribunale. Entrambe le notizie sono palesemente false e fatte solo per stigmatizzare ulteriormente il professore.
Secondo l'ordinanza del Tribunale, gli avvocati del dottor GN Saibaba hanno presentato una lista di 8 presidi medici di eccellenza, da Delhi e Hyderabad, tra cui AIIMS, Nuova Delhi e NIMS, Hyderabad, dinanzi alla Corte di Gadchiroli.
L'Istituto Centrale di Scienze Mediche (CIMS) di Nagpur, dove il dottor GN Saibaba era in cura, lo aveva segnalato al AIIMS, Nuova Delhi, e questo è già stato riferito all'Alta Corte di Mumbai.
Il Comitato rivolge il suo saluto a tutti i medici che hanno curato il dottor GN Saibaba in vari ospedali di Nagpur.
La libertà temporanea del prof. GN Saibaba è significativamente il frutto del duro lavoro svolto dai suoi avvocati a Gadchiroli, Nagpur, Mumbai e Delhi. Il nostro saluto a tutti loro. Ciò è significativo per tutti noi che abbiamo instancabilmente condotto una campagna per la difesa e la liberazione del prof. GN Saibaba: attivisti per le libertà civili, insegnanti, intellettuali, studenti, operai, attivisti sociali e popolari, artisti, giornalisti, registi, scrittori.
È significativo per tutti noi che possiamo vedere, attraverso la crescente apatia dell'attuale potere e comprendere che la lotta è stata vinta per metà, la necessità di mantenere il punto per assicurare il suo rilascio incondizionato.
Ci preme ricordare ancora una volta la situazione di centinaia di migliaia di persone incarcerate per le loro convinzioni politiche, dissenso, tenuti dietro le sbarre per anni con la farsa del processo che procede a passi di lumaca.
In solidarietà
COMITATO PER LA DIFESA E RILASCIO DEL PROFESSOR. GN Saibaba
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