pc 13 maggio - L'Aquila, muore un operaio nel sandwich della "ricostruzione"
L’Aquila - Cede il tetto che ha ospitato il Salone
della ricostruzione e un operaio precipita e muore
Si chiamava Adrian Claudiu Breban, l’operaio di 45 anni, romeno, che ha lasciato ieri
una moglie e una figlia piccola dopo un volo di 6 metri dal tetto del
capannone ex Agriformula a Bazzano.
L’operaio, dipendente della Sac Srl, azienda della
famiglia Specchio, lavorava da solo su quel tetto che ha ceduto, per riparare
una perdita di acqua. Il capannone, di proprietà di alcuni membri della
famiglia Specchio, ha ospitato l’ultima edizione del “Salone della
ricostruzione” e ora la parte non interessata dal crollo del tetto e
dell’operaio, si prepara ad accogliere gli alpini in occasione del “grande
evento” aquilano: l’88° adunata nazionale.
Su alcuni membri della famiglia Specchio, sono già
state inoltrate 2 inchieste: una, archiviata, per inquinamento del sito (fino a
metà degli anni '80, l'ex
stabilimento Agriformula produceva pesticidi e fertilizzanti), l’altra per
presunte irregolarità sulle leggi in materia di sicurezza negli ambienti di
lavoro, approdata da tempo in sede dibattimentale e condotta dal pm Roberta
D’Avolio, la stessa a cui è stata affidata l’inchiesta per la morte
dell’operaio.
Questo per la cronaca.
Fuori della cronaca c’è la propaganda
Quella di un “Salone della ricostruzione”, un evento
fieristico dedicato alla ricostruzione post-sisma, che mette insieme tutte le
istituzioni, gli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali di
settore, impiegate nel più grande cantiere di edilizia residenziale in Europa
per i prossimi 10 anni (soldi per i costruttori e per le banche)
Quella di un “grande evento”, l’88° adunata
nazionale degli alpini a L’Aquila, con la celebrazione pseudo-patriottica dello
stato dei padroni e della militarizzazione (in realtà la febbre che si respira
in città è legata alla speranza di poter cavare dai visitatori dell’’evento’ un
po’ di soldini, senza pensare che quei soldini saranno comunque a carico dei
cittadini)
In questa propaganda si inserisce, come un microbo,
la morte per il profitto di Adrian Breban
operaio, a cui le fanfare mediatiche non dedicheranno più di una pagina, per
più di un giorno.
Ma
verrà il giorno in cui tutti i microbi come Adrian Breban, operaio, prenderanno la parola.
E
noi, operai, disoccupati, siamo già tutti con te, con tua moglie e con la tua
piccola
Luigia
Slai Cobas s. c. AQ
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