Dopo aver ben sfruttato l'azienda butta via 1426 lavoratori - Nessuna giustificazione alle motivazioni dell'azienda!
Contro l'annuncio dei licenziamenti ieri in varie città le lavoratrici e
i lavoratori sono scesi in lotta. L'azienda vuole tagliare il costo del
lavoro per aumentare i suoi utili, fatti con il lavoro dei lavoratori;
inoltre, come Teleperformance, usa la mannaia dei licenziamenti per far
passare anche peggioramento dei contratti, tagli ai salari e alle ore di
lavoro, attacco ai diritti.
I
suoi utili l'Auchan li ha fatti sulla pelle dei lavoratori e delle
lavoratrici, imponendo in tutti questi anni alla maggioranza contratti
ultraprecari e pretendendo la massima flessibilità in termini di turni,
orari di lavoro. In questo le donne, che sono la maggioranza dei
lavoratori, sono state le più penalizzate e ricattate, anche con
attacchi al diritto di maternità.
Questo l'ha potuto fare anche perchè non ha trovato un serio contrasto da parte dei sindacati confederali esistenti.
E
anche ora la linea espressa da alcuni esponenti della Cgil a livello
nazionale nelle mobilitazioni di ieri è
una linea debole, sbagliata che fa solo il gioco dell'azienda.
Dire,
infatti, che i licenziamenti di Auchan sono dovuti anche alla pressione
delle aziende concorrenti e quindi chiamare il governo ad intervenire
contro queste aziende, in particolare supermercati gestiti dai cinesi, è
dare corda alle ragioni di Auchan, attutire la lotta verso una grande
azienda che non sta affatto in crisi, ma soprattutto introdurre tra i
lavoratori un clima oggettivo di divisione, contrapposizione tra
lavoratori di Auchan e quelli di altri supermercati, aggiungendovi anche un sottile veleno di razzismo.
Le lavoratrici e i lavoratori
devono contrastare subito questa linea, e portare avanti una lotta senza
sconti o giustificazioni, in unità con tutti i lavoratori.
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