Riprende
la lotta degli operai dell’indotto ex Fiat di Termini Imerese che non hanno
“paracaduti sociali” - Bienne Sud,
azienda che con 78 dipendenti si occupava della verniciatura dei paraurti della
Lancia Ypsilon, per quelli della Ssa,
49 operai, che aveva in gestione i servizi di pulizie tecniche, per i 18
addetti della Pellegrini che si
occupavano della mensa e per i 20 della Manital
che si occupavano della pulizia ordinaria. Ai 165 operai ancora non sono stati
corrisposti i mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2015. La Cig in deroga
doveva partire da gennaio per concludersi a maggio. A protestare anche i 13 interinali delle aziende dell'indotto e
dei servizi a cui è stata approvata la mobilità in deroga dal febbraio 2014
all'ottobre 2015, ma mai erogata.
Questi operai
hanno protestato con sit-in davanti l’ufficio dell’Inps, l’Ufficio delle
Entrate impedendo ai lavoratori di entrare e occupando i binari della stazione
di Termini Imerese e bloccando i treni per ore, e al quarto giorno di protesta
è arrivata la convocazione dell’assessorato regionale al Lavoro per domani
pomeriggio, 12 maggio.
La sorte
di questi operai così come quelli della Lear
Corporation e della Clerprem, a tutt’oggi
licenziati, è legata agli operai ex Fiat/Fca di Marchionne, adesso Blutec,
perché rientrano nel complessivo percorso di riavvio della produzione presso lo
stabilimento ex Fiat (sul piatto ci sono 350 milioni di euro della Regione
Sicilia) e di industrializzazione dell’area di Termini Imerese.
Anche gli
operai della Blutec, da parte loro,
sono in attesa della cig di aprile e del tanto sbandierato piano di avvio della
produzione: grazie alla lotta degli operai dell’indotto, i sindacalisti
confederali sono stati convocati per il prossimo 15 maggio a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La
Blutec sembra abbia consegnato a Invitalia, l’agenzia del ministero dello
Sviluppo economico, il piano industriale e finanziario della società per
l’istruttoria del contratto di sviluppo per Termini Imerese del quale si
dovrebbe discutere. “Sul piano presentato non trapelano notizie”, secondo
indiscrezioni potrebbero comparire nuove
società pronte ad investire nel progetto.! A parte il fatto che questi
piani sono sempre avvolti dal segreto, ma che c’entrano le nuove società? L’accodo
non era già fatto con la Blutec?
Purtroppo
il copione è quello che abbiamo già visto negli anni precedenti: operai in
attesa che stanchi di aspettare entrano in lotta, responsabili della regione e sindacalisti
che allora si “svegliano” e cominciano a lamentarsi… fino ad una soluzione temporanea
che mette la pezza!
Infatti,
come riportano i giornali: “il presidente della regione, Rosario Crocetta, con
una nota fa sapere: ‘La questione dei lavoratori ex Fiat e dell'indotto è
attentamente seguita sia dal governo regionale che nazionale. La cassa
integrazione è stata già firmata dal ministro del Lavoro ed è all'attenzione
del Ministro dell'Economia. Per quanto riguarda gli stipendi dei lavoratori
Blutec – ha aggiunto Crocetta -, nel corso della settimana incontrerò il
ministro dello Sviluppo Economico, per sottoporre alla sua attenzione la
situazione’”.
Mentre la
Fiom: “Siamo preoccupati – ha commentato il segretario della Fiom Sicilia,
Roberto Mastrosimone -, la situazione sembra precipitare perché a fine mese gli
ammortizzatori sociali scadranno, ma alla luce del mancato pagamento della
cassa integrazione di aprile agli operai Blutec, sarà difficile ottenere il
rinnovo. Ci preoccupa pure il mancato pagamento ai dipendenti Blutec che si
occupano della sorveglianza e manutenzione – ha aggiunto il sindacalista -. non
riusciamo a metterci in contatto con i responsabili Blutec, ognuno deve
assumersi le proprie responsabilità e, se il percorso non procederà come
pattuito, bisognerà far tornare le lancette indietro… considerato che il 31 maggio per gli operai dell’indotto e
dei servizi scadrà ogni tutela. Chiederemo
i rinnovo almeno fino a dicembre 2015, anche perché la cassa in deroga dell’indotto
è stata definita nell’accordo per la industrializzazione di Termini Imerese dai
governi nazionale e regionale.”
La Cisl: “Ci preoccupa
il mancato pagamento della cig in deroga per l’indotto ex Fiat e gli evidenti
ritardi nell’avvio del progetto Blutec. A marzo dovevano essere avviati i colloqui
con gli operai sulle professionalità, ancora nulla è avvenuto.” E mano male
che dovevano “vigilare” sull’accordo!
Un “controllo” serio
della vertenza è sempre nelle mani degli
operai, quando decideranno di farlo davvero!
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