Coordinamento delle Organizzazioni per i Diritti Democratici
(CODD)
Comunicato stampa 10 maggio 2015
Il CODD (Coordinamento delle Organizzazioni dei Diritti
Democratici) esprime profonda preoccupazione per le recenti notizie riguardanti
il rilancio, dal 25 maggio 2015, della famigerata milizia anti-maoista
sponsorizzata dallo stato, Salwa Judum. Durante l'inaugurazione del Vikas
Sangharsh Samiti in Dantewada il 5 maggio , il nuovo leader, Chhavindra Kumar,
ha annunciato che l'obiettivo principale del Samiti [comitato] sarà quello di
"farla finita con i maoisti in Bastar". Questo annuncio arriva giusto in vista
della visita del Primo Ministro in questo stato con la promessa della firma di
due protocolli di intesa del significativo valore di 24 milioni di rupie. Si
teme che il Samiti, come prima il Judum, possa ripetere la saga di sgomberi
forzati e violenti nei villaggi in cui sono presenti maoisti, che resistono a
questo modello di sviluppo delle multinazionali intrapreso dallo Stato. La
storia del Salwa Judum presenta alcuni pericoli molto reali che esemplificano la
pratica dello stato che incoraggia le forze paramilitari reclutate tra le
comunità adivasi.
Autodefinitosi movimento di 'pace', l'avatar precedente aveva
sparso il terrore e la paura nella regione del Bastar tra il 2005 e il 2009,
quando il padre di Chhavindra Kumar, Mahendra Karma ei suoi seguaci avevano
cacciato con la forza 35 mila adivasi da 640 villaggi in operazioni
anti-maoiste. Molti Adivasi sono stati incarcerati in 'campi' gestiti dai membri
del Judum e dalle forze dello Stato e sottoposti a forme brutali di tortura e di
violenza sessuale. Cosa ancora più importante: quando è stato sostituito
dall’Operazione Greenhunt guidata dallo Stato a partire dal settembre 2009 in
poi, i membri del Judum si sono dati nuove identità come Spo (Special Police
Officers-Agenti Speciali di Polizia) che hanno accompagnato le forze di
sicurezza in 'esercizi di dominio di zona', un eufemismo per terrorismo di
stato. Anche quando la Corte Suprema ha ritenuto che la Spo era incostituzionale
e ha richiesto il suo immediato scioglimento nel 2011, una parte significativa
si era già trasformata in Koya Commandos per sfuggire alla vigilanza della
Corte, e il resto è stato regolarizzato come personale di polizia da parte del
governo dello stato. Di conseguenza, i villaggi situati nei pressi dei campi di
sicurezza hanno continuamente sopportato il terrore e la paura di personale
armato.
In tutto questo, le minacce del Salwa Judum Parte n.2 sono
già iniziate dato che Chhavindra Kumar ha sostenuto che "18 assemblee di
villaggio hanno vietato l'ingresso di maoisti". Va ricordato che, nel 2005,
Salwa Judum è stato lanciato pochi giorni dopo che erano stati firmati
protocolli d'intesa con Essar e Tata per spianare la strada all'acquisizione da
parte delle multinazionali di terreni forestali per l'industria mineraria e
altri progetti. Questa complicità del Governo centrale, del governo dello Stato
e delle aziende è evidente nell’attuale rilancio anticipato e Kumar ha
dichiarato che il ruolo di Salwa Judum Parte 2 sarà quello di intraprendere
"lavoro per lo sviluppo nella regione con l'aiuto del Governo a livello di
Stato". L'imposizione del "modello di sviluppo" diretto dallo Stato in
Chhattisgarh ha portato solo alla distruzione in termini di qualità di vita
degli Adivasi ' e in termini di contributo dell’estrazione mineraria al degrado
ambientale.
Anche se di recente l’entrata in vigore della legge per i
Diritti forestali (Forest Rights Act) ha dato agli Adivasi un certo controllo
sui terreni forestali, questa protezione ha poco o nessun significato dato che
qualsiasi protesta per l’accaparramento di terra o di denuncia per molestie da
parte delle forze di sicurezza è trattata come una 'offesa Naxalita'. Mettendo
al bando i maoisti, la polizia ha avuto vita facile nell’arrestare chiunque
resiste alle politiche del governo favorevoli alle aziende. Di conseguenza,
migliaia di Adivasi attualmente marciscono nelle carceri in Bastar - che sono
famigerate per essere affollate, antigieniche, e sotto organico – senza
possibilità di libertà su cauzione e senza alcuna speranza di giustizia. Il
'Salwa Judum Parte 2' di Chhavindra Kumar è parte della campagna dello Stato
contro i maoisti. Come milizia sostenuta dallo stato desiderosa di combattere la
guerra sporca dello Stato contro i maoisti, ha iniziato a scimmiottare la
retorica dello sviluppo dello Stato sviluppo che parla di pace mentre pratica
la guerra. Il CODD fa appello ad una opposizione collettiva contro il suo
rilancio e chiede la fine della illegalità decennale prevalente in Bastar.
Coordinatori di CODD:
C. Chandrasekhar (CLC, Andhra Pradesh),
Paramjeet Singh (PUDR, Delhi),
Parmindar Singh (AFDR, Punjab),
Phulendro Konsam (COHR, Manipur) e
Tapas Chakraborty (APDR, West
Bengal)
Organizzazioni costituenti:
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