Il 14 maggio del 1991 muore la compagna Chiang Ching
“… Le classi dominanti hanno distorto il significato della vita e
della morte di Chiang Ching e molti di lei conoscono solo le menzogne e
le calunnie riportate dalla stampa borghese.
E’ ovvio che gli oppressori hanno odiato Chiang Ching, ma proprio per
questo dovrebbe suscitare la curiosità degli oppressi che hanno bisogno
di sapere di più su una delle maggiori dirigenti rivoluzionarie del
nostro tempo, che ci lascia un esempio e uno spirito di ribellione cui
tutte noi, che speriamo in un mondo libero dallo sfruttamento e
dall’oppressione, dovremmo guardare…”
“… Chiang Ching, in quanto donna, dovette lottare contro il peso della
tradizione maschilista ed affrontare enormi ostacoli, in tutta la sua
vita. Fu un vivo esempio di ciò che significa ‘ scatenare la furia delle
donne, forza poderosa per la rivoluzione’…”
“… Per 15 anni, Chiang Ching è stata incarcerata dai revisionisti che
avevano preso il potere e restaurato il capitalismo in Cina nel 1976, ed
è stato nelle loro indegne mani lorde di sangue che la sua vita è
giunta alla fine, in circostanze sospette il 14 Maggio 1991…”
Dall’opuscolo “Chiang Ching - la rivoluzione nella rivoluzione di una donna comunista”
del Movimento femminista proletario rivoluzionario
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