I
primi cittadini a recarsi alle urne sono quelli delle province autonome
di Trento e Bolzano, e quelli della Val d'Aosta.
A questo
proposito è particolarmente interessante il risultato del Partito
(sedicente) Democratico: alla faccia della strafottenza sconfinata del
Presuntuoso Toscano - nonostante la vittoria al primo turno in due posti
su tre - la sua formazione subisce un'autentica débacle.
A
Bolzano passa dal 49,1 al 29,6, con una perdita secca del 39,71 per cento dell'elettorato; a Trento crolla dal 46,8 al
11,5, ossia il 75,42 per cento in meno; ad Aosta si attesta, dal 35,7, al 16,9, che corrisponde al 52,66 per cento in meno.
Si
tratta evidentemente di un tracollo: forse inaspettato dalla cricca
estremista renziana, ma ampiamente pronosticato da chiunque abbia ancora
un cervello autonomo rispetto alla dis-informazione propinata dai media
borghesi, e sia conscio che il risultato delle europee era palesemente
intossicato dalla 'marchetta' elettorale degli ottanta Euro.
Genova, 13 maggio 2015
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
Nessun commento:
Posta un commento