Il cuore produttivo dell’Ilva di Taranto è di nuovo nelle mani di due condannati per gli episodi più gravi avvenuti nell’acciaieria. Nel silenzio generale, riappaiono tra i manager dell’impianto Salvatore De Felice e Ruggero Cola per volontà dei neo-commissari governativi Gianluca Quaranta, anche lui con una condanna per vicende avvenute nel siderurgico, Giovanni Fiori e Davide Tabarelli. De Felice e Cola, scelti per supportare il nuovo dg Giuseppe Cavalli, il primo aiuterà il direttore generale nella gestione dell’area a caldo, quella che comprende altiforni e acciaierie, mentre il secondo si occuperà di laminazione e tubifici. Faranno consulenza, sostanzialmente, su zone che conoscono benissimo, avendole già dirette anche nell’era Riva. E non sempre nel migliore dei modi, secondo i giudici..

De Felice – pensionato dal 2021 – è stato condannato per l’avvelenamento di acque e sostanze destinate alla alimentazione in primo grado nel maxi-processo Ambiente Svenduto, il cui appello inizierà tra poche settimane. In qualità di capo area altiforni, diretta tra il 2002 e il luglio 2012, e di