venerdì 30 agosto 2013

pc 30 agosto - ampia eco nel movimento comunista internazionale della posizione e azione di 'proletari comunisti' PC m Italia

da odio de clase

Poster y comunicado contra la Guerra Imperialista a Siria del PCm de Italia



La traducción al español es responsabilidad de Gran Marcha Hacia el Comunismo. Madrid, agosto 2013.

CONTRA LA AGRESIÓN IMPERIALISTA CONTRA SIRIA

Un ataque contra Siria está siendo preparado por el imperialismo de EE.UU., junto con los imperialistas británicos y franceses. Una intervención que seguramente se apoya en la participación de Arabia Saudí y también el apoyo político y logístico de Turquía e Israel.
Pero Siria no es Libia ni, en esta coyuntura, Irak.
Es imposible imaginar que Irán no se verá involucrado y la posición de China y Rusia impide la intervención de contar con la cobertura de la ONU.
Por tanto es una agresión imperialista unilateral que continúa la intervención militar emprendida por la denominada “oposición”, que es una simple filial de las potencias imperialistas.
El ataque contra Siria puede crear un efecto en cadena e incendiar realmente la pradera de Oriente Medio y el mundo entero.
Obama, como Reagan y Bush, utiliza el mismo guión para inventar y aumentar las “evidencias” como una hoja de parra para una intervención ya decidida, que viene de lejos y ha tenido siempre el mismo objetivo: el petróleo y el control geopolítico y geoestratégico sobre la zona.
El PCm Italia condena y desarrolla la máxima oposición a la agresión imperialista a Siria y da su apoyo a las masas sirias y árabes que se están oponiendo.
Desarrollaremos nuestros esfuerzos independientemente, porque no compartimos ningún tipo de apoyo al régimen de Assad, y por supuesto no porque pueda haber utilizado armas químicas- que es probablemente falso y un montaje, mientras que es seguro que los denominados “rebeldes” ya lo han hecho, como Saddam hizo contra los kurdos –pero porque el de Assad, como los de Saddam y Gaddafi, no son gobiernos antiimperialistas, sino regímenes de un sector del capitalismo burocrático y la burguesía compradora oprimiendo al proletariado y el pueblo.
Estos gobiernos son un día amigos y otro “enemigos” de las potencias imperialistas que compiten en la zona. Estos gobiernos no son la solución sino parte del problema para las masas sirias y árabes.
Sabemos que las fuerzas de la “izquierda” en Siria y en el mundo árabe, incluidos los palestinos, han gozado del apoyo del régimen de Assad. No pensamos que haya sido algo bueno en el pasado ni ahora, y el hecho de que claramente estas fuerzas, que también gozan de cierto crédito en la izquierda occidental, se movilizarán contra la agresión imperialista, pueda cambiar algo.
Somos marxistas-leninistas-maoístas, queremos representar los intereses del proletariado en nuestros países al igual que en los árabes y en el mundo entero.
Indudablemente, no somos equidistantes entre la agresión imperialista y el régimen de Assad bajo ataque. El imperialismo debe ser combatido en todas sus formas, de todas las maneras. Pero el punto de vista proletario y comunista sobre esta cuestión debe ser clara para todos. El PCm Italia se moviliza inmediatamente hacia los proletarios, incluidos inmigrantes, jóvenes, los barrios, con carteles, octavillas, pancartas, discursos.
Condenamos el papel del imperialismo italiano, representado por el Gobierno Letta, y su ligazón con el imperialismo norteamericano.
El imperialismo italiano, no importa lo que la ministra Bonino diga, proporciona objetivamente el apoyo de las bases militares italianas. En este contexto, dos ciudades son importantes para nuestra movilización: Taranto y Niscemi/Palermo.
En Taranto existe la base militar más grande en el Mar Mediterráneo, involucrada desde el comienzo y cuyo papel puede seguir aumentando en apoyo de las tropas de los imperialistas norteamericanos.
En Sicilia, un movimiento popular se opone a la MUOS y ya lucha contra el imperialismo estadounidense y sus planes de guerra, con la plena participación del imperialismo italiano, su Estado, los gobiernos, el gobierno local de Crocetta, etc.
Además, debemos también ver la relación entre Siria y Egipto, que para nosotros es aún más importante dado que explica por qué nuestra acción debe ser autónoma e independiente.
La dictadura militar del nuevo Mubarak y nuevo Pinochet en Egipto debe ser contemplada como un puntal adicional para la agresión del imperialismo estadounidense contra Siria –de hecho, la preparación de esta guerra puede haber sido una de las razones para el golpe militar en Egipto.
En nuestra actuación hacia los proletarios y la clase obrera no debemos ser estereotipados y denunciar esta última guerra como una guerra imperialista desarrollada por la burguesía reaccionaria y los amos del mundo. Mientras la crisis ataca salarios y empleos, y crea hambre, miserias y destrucción, los obreros están con los pueblos pobres del mundo dondequiera que combatan y luchen por un mundo sin guerras ni amos.

Partido Comunista maoísta – Italia
Agosto 2013

dal  blog dazibaorojo

Against imperialist aggression to Syria- declaration PCm Italy

Contro l'aggressione imperialista alla Siria . la posizione e l'azione di proletari comunisti - PCm Italia

Si prepara un attacco imminente contro la Siria da parte dell'imperialismo americano, insieme agli imperialisti inglesi e francesi. Un intervento militare che gode sicuramente della partecipazione dell'Arabia Saudita e del sostegno politico-logistico anche di Turchia e Israele.
Ma la Siria non è la Libia e non è neanche, in questa congiuntura, l'Iraq.
E' impossibile immaginare che l'Iran non ne sia coinvolto e la posizione di Cina e Russia non è tale perchè l'intervento possa avere l'appoggio Onu.
Quindi si tratta di un'aggressione imperialista unilaterale che prosegue l'intervento militare fatto tramite quella parte dell'opposizione che è una pura filiazione delle potenze imperialiste.
L'attacco alla Siria può creare effetti a catena e incendiare per davvero la prateria del Medio Oriente e del mondo intero.
Obama, come prima Reagan e Bush, usa lo stesso copione di inventare e amplificare “prove” come foglia di fico di un intervento già deciso e che viene da lontano e che ha sempre lo stesso oggetto: petrolio e controllo dell'assetto geopolitico e geostrategico dell'area.
Proletari Comunisti- PCm Italia denuncia e sviluppa la massima opposizione all'aggressione imperialista della Siria e esprime il proprio sostegno alle masse siriane ed arabe che ad essa si oppongono.
La nostra azione si svilupperà autonomamente perchè non condividiamo alcun tipo di appoggio al regime di Assad e non certo perchè ha usato eventualmente le armi chimiche – cosa probabilmente falsa e montata – mentre è sicuro che questo lo hanno già fatto i cosiddetti “ribelli” e come a suo tempo fece Saddam nei confronti dei Kurdi, ma perchè Assad, come prima Saddam e Gheddafi non sono governi antimperialisti, ma di un settore del capitalismo burocratico e della borghesia compradora che opprime proletari e popoli
Questi governi sono ora amici, ora “nemici” degli Stati imperialisti che si contendono la zona. Questi governi non sono la soluzione ma una parte del problema per le masse siriane e arabe.
Sappiamo che forze di “sinistra” in Siria, nel mondo arabo, tra i palestinesi hanno goduto dell'appoggio del regime di Assad. Noi non pensiamo che questo sia stato un bene nel passato, né lo pensiamo adesso, né ci impressiona che queste forze chiaramente, che godono anche di un certo credito nella sinistra occidentale, si mobiliteranno contro l'aggressione imperialista.
Ma noi siamo marxisti-leninisti-maoisti, noi vogliamo rappresentare gli interessi della classe operaia nei nostri paesi come nei paesi arabi, come nel mondo intero.
Non siamo assolutamente equidistanti tra aggressione imperialista e regime di Assad aggredito. L'imperialismo deve essere combattuto in tutte le forme, in tutti i modi. Ma il punto di vista proletario e comunista in questa vicenda deve essere chiaro verso tutte le parti in causa,
Proletari Comunisti si mobilita da subito autonomamente verso i proletari compreso gli immigrati, i giovani, le piazze, con manifesti, volantini, pannelli, striscioni, interventi.
Noi denunciamo il ruolo dell'imperialismo italiano, rappresentato dal Governo di larghe intese di Letta e il suo legame con l'imperialismo americano, l'imperialismo italiano offre, qualunque siano le dichiarazioni della Bonino, l'obiettivo appoggio dalle basi militari italiane.
In questo quadro due città sono importanti nella nostra mobilitazione;Taranto e Niscemi/Palermo.
A Taranto c'è la base militare più grande del Mediterraneo che comunque è stata interessata fin da subito e il cui ruolo può ancora crescere in supporto alle truppe imperialiste Usa.
In Sicilia contro il Muos è in campo un movimento popolare che già lotta contro l'imperialismo americano e i suoi piani di guerra con la piena compartecipazione dell'imperialismo italiano, il suo Stato, i suoi governi, la Regione siciliana di Criocetta, ecc.
Va visto inoltre il legame tra Siria ed Egitto, che per noi è importante che spiega ancor più perchè la nostra azione deve essere autonoma e indipendente.
La dittatura militare neo Mubarak e neo Pinochet va vista anche come ulteriore puntello a sostegno dell'aggressione imperialista americana in Siria - anzi, la preparazione di questa guerra potrebbe essere stata uno dei motivi del colpo di Stato militare in Egitto.
Nell'azione verso la classe operaia e tra i lavoratori è bene non essere stereotipati, denunciare questa ennesima guerra come guerra imperialista e reazionaria della borghesia e dei padroni di tutto il mondo, mentre la crisi taglieggia salari e lavoro, crea fame, miseria, distruzione; gli operai sono con i poveri del mondo ovunque combattono e lottano per un mondo senza guerre e padroni.
Proletari Comunisti – Pcm-Italia
agosto 2013
pcro.red@gmail.com

dal blog gran marcha por el comunismo


PC maoísta de Italia – Contra la agresión imperialista contra Siria



Nota – Hemos recibido de los camaradas del Partido Comunista maoísta de Italia http://proletaricomunisti.blogspot.com.es/ la siguiente declaración. La traducción al español es responsabilidad de Gran Marcha Hacia el Comunismo. Madrid, agosto 2013.
CONTRA LA AGRESIÓN IMPERIALISTA CONTRA SIRIA
Un ataque contra Siria está siendo preparado por el imperialismo de EE.UU., junto con los imperialistas británicos y franceses. Una intervención que seguramente se apoya en la participación de Arabia Saudí y también el apoyo político y logístico de Turquía e Israel.
Pero Siria no es Libia ni, en esta coyuntura, Irak.
Es imposible imaginar que Irán no se verá involucrado y la posición de China y Rusia impide la intervención de contar con la cobertura de la ONU.
Por tanto es una agresión imperialista unilateral que continúa la intervención militar emprendida por la denominada “oposición”, que es una simple filial de las potencias imperialistas.
El ataque contra Siria puede crear un efecto en cadena e incendiar realmente la pradera de Oriente Medio y el mundo entero.
Obama, como Reagan y Bush, utiliza el mismo guión para inventar y aumentar las “evidencias” como una hoja de parra para una intervención ya decidida, que viene de lejos y ha tenido siempre el mismo objetivo: el petróleo y el control geopolítico y geoestratégico sobre la zona.
El PCm Italia condena y desarrolla la máxima oposición a la agresión imperialista a Siria y da su apoyo a las masas sirias y árabes que se están oponiendo.
Desarrollaremos nuestros esfuerzos independientemente, porque no compartimos ningún tipo de apoyo al régimen de Assad, y por supuesto no porque pueda haber utilizado armas químicas- que es probablemente falso y un montaje, mientras que es seguro que los denominados “rebeldes” ya lo han hecho, como Saddam hizo contra los kurdos –pero porque el de Assad, como los de Saddam y Gaddafi, no son gobiernos antiimperialistas, sino regímenes de un sector del capitalismo burocrático y la burguesía compradora oprimiendo al proletariado y el pueblo.
Estos gobiernos son un día amigos y otro “enemigos” de las potencias imperialistas que compiten en la zona. Estos gobiernos no son la solución sino parte del problema para las masas sirias y árabes.
Sabemos que las fuerzas de la “izquierda” en Siria y en el mundo árabe, incluidos los palestinos, han gozado del apoyo del régimen de Assad. No pensamos que haya sido algo bueno en el pasado ni ahora, y el hecho de que claramente estas fuerzas, que también gozan de cierto crédito en la izquierda occidental, se movilizarán contra la agresión imperialista, pueda cambiar algo.
Somos marxistas-leninistas-maoístas, queremos representar los intereses del proletariado en nuestros países al igual que en los árabes y en el mundo entero.
Indudablemente, no somos equidistantes entre la agresión imperialista y el régimen de Assad bajo ataque. El imperialismo debe ser combatido en todas sus formas, de todas las maneras. Pero el punto de vista proletario y comunista sobre esta cuestión debe ser clara para todos. El PCm Italia se moviliza inmediatamente hacia los proletarios, incluidos inmigrantes, jóvenes, los barrios, con carteles, octavillas, pancartas, discursos.
Condenamos el papel del imperialismo italiano, representado por el Gobierno Letta, y su ligazón con el imperialismo norteamericano.
El imperialismo italiano, no importa lo que la ministra Bonino diga, proporciona objetivamente el apoyo de las bases militares italianas. En este contexto, dos ciudades son importantes para nuestra movilización: Taranto y Niscemi/Palermo.
En Taranto existe la base militar más grande en el Mar Mediterráneo, involucrada desde el comienzo y cuyo papel puede seguir aumentando en apoyo de las tropas de los imperialistas norteamericanos.
En Sicilia, un movimiento popular se opone a la MUOS y ya lucha contra el imperialismo estadounidense y sus planes de guerra, con la plena participación del imperialismo italiano, su Estado, los gobiernos, el gobierno local de Crocetta, etc.
Además, debemos también ver la relación entre Siria y Egipto, que para nosotros es aún más importante dado que explica por qué nuestra acción debe ser autónoma e independiente.
La dictadura militar del nuevo Mubarak y nuevo Pinochet en Egipto debe ser contemplada como un puntal adicional para la agresión del imperialismo estadounidense contra Siria –de hecho, la preparación de esta guerra puede haber sido una de las razones para el golpe militar en Egipto.
En nuestra actuación hacia los proletarios y la clase obrera no debemos ser estereotipados y denunciar esta última guerra como una guerra imperialista desarrollada por la burguesía reaccionaria y los amos del mundo. Mientras la crisis ataca salarios y empleos, y crea hambre, miserias y destrucción, los obreros están con los pueblos pobres del mundo dondequiera que combatan y luchen por un mundo sin guerras ni amos.
Partido Comunista maoísta – Italia
Agosto 2013
pcro.red@gmail.com



Against the imperialist aggression on Syria

kaypakkayahaber
An attack on Syria is being prepared by US imperialism, together with the British and French imperialists. An intervention that surely relies on the participation of Saudi Arabia and also the political and logistical support of Turkey and Israel.
But Syria is not Libya nor, at this juncture, Iraq.
It is impossible to imagine that Iran will not be involved and the position of China and Russia prevents the intervention from having the cover of UN.
So it is an unilateral imperialist aggression that continues military intervention carried out by the so-called “opposition”, that is purely a subsidiary of the imperialist powers.
The attack on Syria can create ripple effects and really ignite the prairie in the Middle East and the whole world.
Obama, like Reagan and Bush, uses the same script to invent and amplify "evidences" as a fig leaf for an intervention already decided, that comes from far away and has always the same object: oil and the the geopolitical and geostrategic control on the area.
PCm Italy condemns and develops the maximum opposition to imperialist aggression of Syria and gives its support for the Syrian and Arab masses who are opposing.
We will develop independently our efforts, because we do not share any kind of support for the Assad's regime, and certainly not because it may have used chemical weapons – that is probably false and mounted, while it is sure that the so-called "rebels" have already done so, like Saddam did against the Kurds – but because that of Assad, like those of Saddam and Gaddafi, are not anti-imperialist governments, but regimes of a sector of bureaucratic capitalism and comprador bourgeoisie oppressing the proletariat and people.
These governments are now friends, now "enemies" of the imperialist powers competing in the area. These governments are not the solution but part of the problem for the Syrian and Arab masses.
We know that the forces of the "left" in Syria and in the Arab world, including the Palestinians, have enjoyed the support of the Assad regime. We do not think that it has been a good thing in the past, nor now, and the fact that clearly these forces, that also enjoy some credit in the Western left, will mobilize against imperialist aggression can change something.
We are Marxist-Leninist-Maoist, we want to represent the interests of the proletariat in ours as well as in Arab countries and in the whole world.
Definitely, we are not equidistant between the imperialist aggression and the Assad regime under attack. Imperialism has to be fought in all forms, in all ways. But the proletarian and communist point of view on this issue must be clear to all. The PCm Italy is mobilized immediately toward the proletarians, including immigrants, young people, neighborhoods, with posters, leaflets, banners, speeches.

We condemn the role of Italian imperialism, represented by the Letta's Government, and its liaison with American imperialism.
Italian imperialism, no matter what the minister Bonino says, objectively provides the support of the Italian military bases. In this context, two cities are important for our mobilization; Taranto and Niscemi/Palermo.

In Taranto there is the largest military base in the Mediterranean Sea, involved since the beginning and whose role can still grow in support of U.S. imperialist troops.
In Sicily a people's movement opposes the Muos and already struggles against US imperialism and its war plans, with the full participation of Italian imperialism, its State, the governments, the local government of Crocetta, etc.

Furthermore, we should look also at the liaison between Syria and Egypt, that for us is even more important since it explains why our action must be autonomous and independent.
The military dictatorship of the new Mubarak a new Pinochet in Egypt should be seen as an additional prop in support for the US imperialist aggression on Syria - indeed, the preparation of this war could have been one of the reasons for the military coup in Egypt.

In our action towards the proletarians and the working class we should not be stereotyped and denounce this latest war as an imperialist war waged by the reactionary bourgeoisie and the masters of the world, while the crisis assaults wages and jobs, and creates hunger, misery, destruction, the workers are with the poor people in the world wherever they fight and struggle for a world without wars and masters.
PCm-Italy
August 2013 pcro.red@gmail.com

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