domenica 24 maggio 2020

pc 24 maggio - LA SOLIDARIETA' E' UN'ARMA NELLA LOTTA DIFFICILE DEI LAVORATORI - Tanti messaggi per l'aggressione al delegato Slai cobas sc del cimitero di Taranto

La mia più grande solidarietà al compagno Francesco, quel che è accaduto è inaccettabile e ci rende sempre più chiaro il clima aggressivo in cui siamo immersi e che può solo determinare una risposta di lotta. Lavoratrice delegata Si.cobas Poste Milano

Ti siamo tutti vicini Francesco per la tua determinazione nei diritti dei lavoratori ..grande coraggio e grande impegno..Ti Auguriamo una pronta guarigione - lavoratori ex Pasquinelli Taranto.

Da lavoratori e lavoratrici di Palermo
Solidarietà a Francesco delegato Slai Cobas sc Taranto, vittima del sistema marcio e criminale dei padroni, aggredito per avere difeso i diritti dei lavoratori. Grazia precaria 
Solidali al delegato francesco, alcune vertenze sono davvero delicate Mai mollare... - Tony in lotta a Palermo Slai Cobas sc
Non ti arrendere mai, non ti scoraggiare sappiamo che sei uno forte, ringrazio che almeno oggi ci sono persone come te, non sei solo, tutto il cobas è con te - Agostino da Palermo
Molta solidarietà a Francesco augurandogli una pronta guarigione, coraggio forza andare avanti - Enza precaria Palermo
Forza Francesco non mollare tieni duro prima o poi verrà un giudizio proletario e non la vinceranno loro un abbraccio - Antonella assistente dei ragazzi disabili di Palermo Slai
Solidale con il delegato Francesco di Taranti vittima di un'aggressione vile... un atto intimidatorio gravissimo da parte di gente indegna e criminale anche della malavita che non può e non deve spegnere lo spirito di lottare per il proprio lavoro e diritti... Che Francesco e i lavoratori dello Slai sappiano che non sono soli! Forza! Giorgia delegata Slai Cobas sc Palermo
Dalle lavoratrici del commercio de L'Aquila
Dall'USI (Unione Sindacale Italiana)
Leggiamo il messaggio e il fatto è grave. Comunicate a Francesco Masella la nostra vicinanza (politica e morale) e solidarietà da Usi Unione Sindacale Italiana, per l'aggressione subita come rappresaglia per aver segnalato e fatto intervento sulle corrette condizioni di lavoro e di piena tutela della sicurezza. Di fronte a fatti come questi, non vogliamo e non possiamo...prendere le distanze... nemmeno quelle di distanziamento sanitario di 1 metro, che pure rispettiamo sul lavoro e nella vita sociale quotidiana, a proposito di sicurezza e tutela della salute. Chiediamo ai compagni e compagne dello Slai Cobas per il sindacato di classe, di comunicare a Francesco anche la nostra solidarietà e se siamo autorizzati a pubblicizzare anche noi il comunicato che è inserito sotto, nelle mailing lists e contatti che abbiamo, anche come efficacia deterrente e di informazione su questo grave episodio, che non deve diventare la condotta abituale contro operai e lavoratori e lavoratrici, sindacalizzati e non, quando intervengono per lavorare meglio, in sicurezza e in condizioni dignitose. Un saluto

L'USI STA ANCHE DIFFONDENDO I MESSAGGI: RICEVIAMO E INOLTRIAMO IL
MESSAGGIO, CON INVITO A MANDARE LA SOLIDARIETA' A FRANCESCO M., DELEGATO SINDACALE DELLO SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE, al cimitero San Brunone di TARANTO, che nei giorni scorsi ha subito una grave aggressione di stampo criminale sul lavoro, come rappresaglia per aver segnalato e fatto intervento sulle corrette condizioni di lavoro e di piena tutela della sicurezza.

Per mandare messaggi di solidarietà, utilizzate la e mail del suo sindacato slaicobasta@gmail.com
Dai posti di lavoro e di territori, non facciamo sentire sole le persone e i compagni di lotta come Francesco, rompere l'isolamento è un primo passo, non solo per contrastare metodi di stampo criminale contro i lavoratori attivi e i delegati sindacali, ma anche per ricreare quella rete di sostegno e mutuo appoggio, a prescindere dall'organizzazione sindacale di riferimento, necessaria per la riscossa e la ricostruzione di una unità di lotta che parta dal basso, autorganizzata, di classe e indipendente. 

Indignazione, solidarietà - Da Avv. Gianluca Vitale (avv. delle parti civili al processo Ilva - tra le parti civili molti sono lavoratori cimiteriali)

Grande solidarietà a Francesco, ai lavoratori del cimitero di Taranto e ai delegati dello Slai Cobas sc che lottano con tanta forza - Licia lavoratrice scuola Slai Cobas sc oggi in pensione

Cari compagni vi chiedo di inviare un forte abbraccio a Francesco colpito dall'infame aggressione.
Sicuramente lui non si ricorderà di me, ma ci siamo incrociati un paio di volte in occasione di alcuni appuntamenti nazionali a Ta qualche anno fa come per le manifestazioni ed il convegno della Rete Nazionale per la Sicurezza sui posti di Lavoro in cui Francesco ha rappresentato, intervenendo, i lavoratori del cimitero iscritti al nostro sindacato ed in generale.
La conoscenza diretta in ogni caso non è importante, cio' che più importa è condividere il principio che oggi è sempre più necessario difendere i propri diritti e quelli dei lavoratori con la lotta, organizzandosi e stringendosi l'uno con l'altro tra lavoratori e compagni della stessa classe.
Proprio per questo spero che un organizzatore sindacale combattivo come Francesco si riprenda presto fisicamente e moralmente sperando di rivederci a Taranto alla prima occasione.
Emanuele – Professore universitario in Tunisia

Nessun commento:

Posta un commento