sabato 30 maggio 2020

pc 30 maggio - DEDICATO AI SOSTENITORI DI UN CAPITALISMO RIFORMABILE...

L'articolo, di cui pubblichiamo stralci, è uscito su Sole 24 Ore il 28 maggio ed è stato scritto da Philip Kotler Professore di International Marketing presso la Kellogg School of Management della Northwestern University di Evanston, Illinois. Considerato il padre del marketing moderno è noto per aver elaborato la teoria del marketing sociale.
E' un articolo significativo ed emblematico per vari aspetti (ne indichiamo alcuni di seguito), e consigliamo di leggerlo a coloro che pensano che crisi dopo crisi il capitalismo crollerà da sè; a coloro che vedono solo un aspetto del capitale, quello più apparentemente brutale, antiambientale; a coloro che non fanno una analisi critica marxista, leninista del capitale e vedono solo i suoi effetti e non analizzano le sue leggi; a coloro che pensano che basti una patrimoniale del 10% per "espropriare gli espropriatori.

Nell'articolo:
1) Chiaramente Kotler è decisamente dalla parte del capitalismo, considerato "il motore migliore per una crescita economica efficiente";
2) proprio per questo vuole salvarlo, consigliando ad esso la strada dell'equità, perchè riduca un pochino le sue brame, i suoi profitti, e cambi per non cambiare;
3) quindi lo mette in guardia: attenzione il Covid-19 può essere stato uno shock per tante persone che ora potrebbero ridurre i consumi, essere consumatori più attenti, più morigerati, più green, per rispettare ambiente, natura;
4) quindi, dice ai capitalisti: fatevi i conti in tasca. Tra quanto il vostro sistema deve spendere per il rallentamento della crescita economica, il contenimento dell'impatto di milioni di disoccupati, gli inevitabili provvedimenti di assistenza sociale e quanto dovrebbe spendere per una distribuzione più equa dei redditi, vi conviene (per salvaguardare il vostro sistema, i vostri profitti, le vostre leggi) "ripensare e riconnettere il capitalismo e dargli una forma più equa, basata sulla democrazia e sulla giustizia sociale...".
5) Cosa è - suggerisce - "aumentare l'aliquota fiscale... pagare salari e tasse più alti e condividere una quota maggiore dei profitti con la classe lavoratrice...", di fronte al fatto che, come dice un miliardario americano, Nick Hanaue... «i forconi stanno arrivando» (e chiaramente per "forconi" intende le rivolte, ondata di scioperi, ma forse anche "rivoluzione"). 
6) Tanto, non vi allarmate miei capitalisti - "non si trasforma in socialismo se aumentiamo le tasse per i ricchi" - questo serve solo per salvare e dare continuità al vostro sistema... (capito "espropriatori degli espropritori"?!)

Dobbiamo dire, però, che anche questo "consigliere del principe" si illude che il capitale può realmente fare quello che lui suggerisce (se non singoli capitalisti, Bill Gates, e pochi altri). 
E una cosa dice giusta: "Le vite dei ricchi normalmente non sono influenzate dal dolore e dalle difficoltà dei poveri"...

L'articolo di Philip Kotler

Il covid-19 ci ha fatto entrare nell’epoca del postconsumismo

"Il Covid-19 si è diffuso nel mondo senza sosta e lascia dietro di sé un percorso di morte e distruzione. Il mondo rischia di cadere in una Grande depressione, con milioni di disoccupati in tutto il pianeta e la disuguaglianza di reddito è destinata ad aumentare ulteriormente.
Prevedo che questo periodo di privazione e ansia porterà a nuovi atteggiamenti e comportamenti dei
consumatori, che cambieranno la natura del capitalismo attuale. Alla fine, i cittadini riconsidereranno ciò che consumano, quanto consumano e in che modo i loro consumi sono influenzati dalle questioni di classe e dalla disuguaglianza sociale. Dovranno ripensare gli assunti del capitalismo ed emergere da questo periodo terribile con una nuova e più equa forma di capitalismo...
Oggi tuttavia ci sono segnali di crescita di un movimento contrario al consumo...
Il capitalismo è un sistema economico votato a una crescita incessante e illimitata. Si fonda su due assunti: (1) le persone hanno un desiderio illimitato di godere di sempre più beni; (2) la Terra ha risorse illimitate per sostenere una crescita illimitata. Entrambi questi assunti sono ora in discussione.
Parte del problema della crescita economica è che i benefici derivanti dagli aumenti di produttività non sono equamente condivisi.
Persino alcuni miliardari sono scontenti di questi accordi retributivi fortemente sperequati. Bill Gates e Warren Buffett hanno chiesto pubblicamente di aumentare l’aliquota fiscale sui redditi. Il tasso massimo è oggi al 37% a seguito della riforma fiscale del 2018. Intanto, i cittadini ricchi dei Paesi scandinavi pagano il 70% e riescono a gestire un’economia sana, con assistenza sanitaria e istruzione universitaria gratuita. Un miliardario americano, Nick Hanaue... ha avvertito gli altri miliardari che «i forconi stanno arrivando». Li implora di pagare salari e tasse più alti e condividere una quota maggiore dei profitti derivanti dalla produttività con la classe lavoratrice...

La spesa dei consumatori ha tradizionalmente sostenuto il 70% dell’economia americana; se tale spesa diminuisce, l’economia americana si contrae in termini dimensionali. Un rallentamento della crescita economica porterà a una maggiore disoccupazione. Inoltre, si stanno perdendo molti posti di lavoro sostituiti dall’intelligenza artificiale e dai robot. Ciò richiederà al capitalismo di investire di più in assicurazioni contro la disoccupazione, in previdenza sociale, buoni pasto, mense economiche e assistenza sociale.
Il capitalismo dovrà stampare più denaro. Nella misura del possibile, le aliquote fiscali dovranno essere notevolmente aumentate. Le vite dei ricchi normalmente non sono influenzate dal dolore e dalle difficoltà dei poveri, ma ora è tempo che i ricchi paghino di più e condividano di più...
Quando la crisi sarà finita, il capitalismo sarà entrato in una nuova fase. I consumatori saranno più attenti a ciò che consumano e a quanto hanno bisogno di consumare.
Più persone cercheranno di creare un equilibrio migliore tra lavoro, famiglia e tempo libero... Passeranno al post-consumismo.
Il capitalismo rimane il motore migliore per una crescita economica efficiente. Può anche essere il motore migliore per una crescita economica equa. Non si trasforma in socialismo se aumentiamo le tasse per i ricchi. Abbiamo rinunciato alla falsa dottrina economica secondo cui i poveri traggono vantaggio dal fatto che i ricchi diventino sempre più ricchi. In realtà, i ricchi diventeranno più ricchi soprattutto se lasceranno più denaro da spendere nelle mani delle famiglie della classe operaia...
È tempo di ripensare e riconnettere il capitalismo e dargli una forma più equa, basata sulla democrazia e sulla giustizia sociale... Siamo tutti sulla stessa barca".

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