- Anche la casa automobilistica giapponese Nissan si trova a fare i
conti con gli effetti della crisi del Covid: ha annunciato che intende
ridurre del 20% le sue capacità di produzione mondiali entro il marzo
del 2023 a 5,4 milioni di unità l'anno.
Tra le misure previste dal piano strategico c'è la chiusura dello stabilimento di Barcellona, dove lavorano 3 mila persone, che era stata confermata dal governo spagnolo: "Ci dispiace questa decisione di Nissan, che lascia non solo la Spagna, ma l'Europa, un mercato di 700 milioni di consumatori e di concentrare le sue attività in Asia. E questo nonostante gli enormi sforzi permessi dal governo per mantenere lo stabilimento in attività", ha detto la ministra degli esteri, Arancha Gonzalez Laya, parlando alla radio nazionale.
L'annuncio della Nissan ha provocato la forte reazione dei lavoratori
Questi annunci sono arrivati insieme alla prima chiusura dell'anno fiscale in rosso da oltre dieci anni a causa di una domanda debole e per l'impatto del coronavirus. La casa automobilistica nipponica ha messo in bilancio al 31 marzo una perdita di 671,2 miliardi di yen (6,2 miliardi di dollari) contro un utile netto di 319,1 miliardi di yen dell'anno precedente.
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