Aurora si sveglia tappezzata di striscioni: “Diritto alla casa, al reddito e allo studio”
L'azione
è stata realizzata ieri mattina in diversi punti del quartiere dagli
attivisti del Comitato di Zona Aurora: “Volevamo condividere con i
residenti tematiche in cui potrebbero riconoscersi”
“Piemonte: una persona su tre non ha ricevuto la cassa integrazione: dateci i soldi”:
è questa la scritta comparsa ieri mattina su uno degli striscioni
appesi (e subito rimossi) in diversi punti del quartiere Aurora tra cui
le scuole “Benedetto Croce” e “Marc Chagall”, la fermata Gtt di Corso
Giulio Cesare angolo Corso Novara e il Centro per l'Impiego di Via
Bologna (Barriera di Milano).
L'azione è stata realizzata dagli
attivisti del Comitato di Zona Aurora, protagonisti durante la pandemia
di una raccolta di beni di prima necessità e materiale didattico per le
famiglie bisognose del quartiere e autori, la scorsa settimana, di un
presidio di protesta davanti alla Circoscrizione 7.
Tra le tematiche trattate, anche
il diritto alla casa e allo studio (“Niente soldi, niente affitto: la
casa è un diritto” e “La didattica a distanza non è uguale per tutti,
vogliamo dispositivi e connessione” recitavano altri due striscioni):
“Questi temi – spiegano dal Comitato – sono emersi dal confronto
costante e quotidiano con le famiglie a cui distribuiamo la raccolta
della spesa sospesa, con l'obiettivo di renderli visibili all'interno
del quartiere perché sentivamo la necessità di informare altri cittadini
potenzialmente colpiti dalle stesse problematiche”.
Nessun commento:
Posta un commento