Gli 8 notav escono dal carcere
E
‘notizia di questa mattina che gli 8 notav arrestati nei giorni scorsi
usciranno dal carcere questo pomeriggio. Chiaramente non saranno
completamente liberi, tra arresti domiciliari e obblighi di dimora, ma
saranno fuori da quelle finestre con le sbarre che hanno visto già
troppi notav rinchiusi.
Il Gip Ambra Cerabon ha evidentemente respinto le solite accuse dopate dei pm con l’elmetto, Marco Gianoglio e Antonio Rinaudo che si erano affrettati a inserire vari capi d’imputazione nell’accusa. A differenza di altre volte il gip non ha sposato in pieno la tesi della procura che in questi anni ha fatto dell’uso della carcerazione preventiva, un rito ben abusato che ha trovato sempre piena collaborazione in altri gip.
Aspettiamo la loro uscita dal carcere e confermiamo la fiaccolata di questa sera alle 20.30 a Bussoleno.
Liberi tutti, Avanti NoTav!
di seguito la dichiarazione dell’avv. Claudio Novaro rilasciata a Repubblica
Il Gip Ambra Cerabon ha evidentemente respinto le solite accuse dopate dei pm con l’elmetto, Marco Gianoglio e Antonio Rinaudo che si erano affrettati a inserire vari capi d’imputazione nell’accusa. A differenza di altre volte il gip non ha sposato in pieno la tesi della procura che in questi anni ha fatto dell’uso della carcerazione preventiva, un rito ben abusato che ha trovato sempre piena collaborazione in altri gip.
Aspettiamo la loro uscita dal carcere e confermiamo la fiaccolata di questa sera alle 20.30 a Bussoleno.
Liberi tutti, Avanti NoTav!
di seguito la dichiarazione dell’avv. Claudio Novaro rilasciata a Repubblica
“La decisione del giudice mi sembra corretta ed apprezzabile e in linea con la disciplina della materia ispirata al principio del “minore sacrificio necessario”, vale a dire che la compressione della libertà personale vada contenuta entro i limiti minimi indispensabili a soddisfare le esigenze cautelari del caso concreto”. Il difensore ha poi aggiunto: “Ciò che stupisce, ancora una volta, è invece la richiesta della Procura, disattesa dal giudice, di applicare a tutti la custodia cautelare in carcere, richiesta che appare del tutto in contrasto con i principi costituzionali e con le recenti riforme adottate del legislatore, sulla scorta di plurime decisioni della Corte europea e della Corte costituzionale”
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