mercoledì 9 settembre 2015

pc 9 settembre - ERDOGAN SCATENA ATTACCHI ALLE SEDI DEL HDP, UCCISIONI CONTRO COMBATTENTI DEL PKK E LINCIAGGI AI CIVILI CURDI

 Sconvolgenti attacchi di gruppi coordinati, e linciaggi contro i curdi nella Turchia occidentale

Centinaia di civili curdi feriti e molti assassinati. La polizia ha partecipato agli attacchi contro i civili curdi.
Il Presidente turco Erdogan e l’Akp hanno spinto gruppi di fascisti, nazionalisti e razzisti a protestare e formare squadre per linciare e terrorizzare i civili curdi attaccando case in diversi quartieri di Istanbul, Ankara, Kirsehir, Kocaeli, Smirne, Balikesir, Malatya, Mulga, Mersin, Keçiören, Tuzluçayır, Beypazarı, Balgat, Isparta, Konya, Antalya e molte altre città.. Questi attacchi sono in corso dalle ultime 48 ore.
Centinaia di civili curdi in Turchia occidentale sono stati feriti durante gli attacchi di questi fascisti, e un numero imprecisato di persone sono state assassinate. Centinaia di curdi in varie città turche sono attualmente bloccati negli uffici HDP, dove hanno cercato riparo dal linciaggio di questi gruppi. Le squadre di fascisti hanno rotto le finestre, hanno scandito slogan anti-curdi e anti-HDP, mentre la polizia locale non è intervenuta per fermare questo terrorismo di massa.
Dall’inizio della guerra turca contro i curdi 32 anni fa, questa è la prima volta che tali violenze si sono verificate su così larga scala. Erdogan e l’AKP stanno direttamente, in modo esplicito, e volutamente provocando scontri razziali e attacchi da parte dei nazionalisti. Due giorni fa Erdogan ha dato l’ordine ufficiale alle forze di polizia di sparare a vista ai civili se ritenuti una “minaccia”. Egli ha anche invitato l’opinione pubblica a informare di civili che avessero ritenuto agire in maniera “sospetta”. Questo è un tentativo di dividere la società e promuovere conflitto interno tra gruppi etnici, e stimolare il razzismo anti-curdo.
I  razzisti si stanno organizzando attraverso i social media, formando gruppi e attaccando case note per appartenere alle famiglie curde. Si sono verificati attacchi contro 128 uffici dell’HDP dove il simbolo del partito e i suoi slogan sono stati strappati e sostituiti con la bandiera turca. Altri uffici sono stati dati alle fiamme. I gruppi fermano gli autobus locali che viaggiano tra le città e controllano le carte di identità della gente per determinare chi è curdo o meno. Quando i conducenti di autobus hanno tentato di scappare per sfuggire alla folle inferocite, la polizia è intervenuta e ha fermato gli autobus causando ulteriori attacchi contro gli autobus, i conducenti e i passeggeri. In alcuni casi, la polizia ha partecipato agli attacchi con i gruppi fascisti contro i civili curdi.
Gli attacchi a case, civili e quartieri curdi sono ancora in corso e centinaia di migliaia di curdi in queste grandi città sono attualmente in grave pericolo.
Chiediamo alla comunità internazionale di stare con i curdi alla luce di questi attacchi inquietanti e chiaramente coordinati, e di agire immediatamente per chiedere al governo Erdogan di porre fine alle sue politiche violente, razziste e di divisione.
Il Congresso Nazionale del Kurdistan – KNK

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