....è necessario fare luce
sulle dinamiche che hanno preso corpo negli ultimi anni all’interno
dei trasporti pubblici, che hanno comportato il deterioramento delle
condizioni di vita e di lavoro dei tranvieri che è sempre piu' forte
e presente e sancisce un pericolo per la sicurezza degli autisti e
della stessa cittadinanza.
Infatti nel trasporto pubblico locale
infortuni sul lavoro e incidenti sono ormai all'ordine del giorno. E
questo è specchio di un settore in stato di abbandono, martoriato
dalle politiche di privatizzazione. Per esempio in Toscana la gara
regionale per il trasporto pubblico locale è stata preceduta dalla
disdetta di numerosi accordi sindacali e dalla contrazione dei
servizi e a farne la spesa sono pendolari, studenti,lavoratori e
categorie meno abbienti.
Nel corso degli anni lo stress
correlato al lavoro di un autoferrotranviere è aumentato ed è
sicuramente arrivato a livelli di guardia: basti ricordare l'aumento
dei tempi di guida e la riduzione delle pause, i turni spezzati che
spesso costringono l'autista a stare fuori casa per 12 ore, le
tratte sempre piu' intricate e complesse, le turnazioni selvagge..A
cui si aggiunge la scarsa manutenzione delle strade e mezzi vecchi e
fatiscenti che necessiterebbero non solo di ordinaria manutenzione ma
di controlli maggiori e in molti casi di esser sostituiti. Tutto ciò
è frutto di politiche che tendono a ridurre i servizi in nome
dell’austerity, generando condizioni di lavoro sempre più precarie
e difficili, colpendo lavoratori e cittadini. La sicurezza dei
lavoratori e dei cittadini non può essere sacrificata in nome del
profitto o del pareggio di bilancio.
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