Notav davanti al carcere di Torino per non lasciare da solo nessuno
Ieri dalle 19 più di 200 persone si sono trovate davanti al carcere Lorusso
Cotugno per far sentire la propria vicinanza a tutti i notav rinchiusi da questa notte
e agli altri ragazzi arrestati nei giorni scorsi. Ogni volta un
presidio davanti ad un’istituzione totale come è il carcere fa montare
la rabbia e sapere che ci sono persone che conosciamo bene dentro, è
ancora più difficile.
Giovani che lottano per la libertà di tutti, con generosità e coraggio difendono una Valle e dei valori, come l’antirazzismo e l’antifascismo, in prima persona, mettendo la paura in un angolo, mettendosi in gioco in prima persona. Per questo sono lì.
Ed oggi lo abbiamo detto forte, prima con un piccolo corteo fino alle recinzioni del carcere e poi in presidio tra fuochi di libertà e bandiere al vento.
Abbiamo imparato una cosa in questi anni: la resistenza si fa un passo alla volta, con impegno e dedizione, e senza paura, perché tra le nostre montagne non è più di casa da molto tempo.
A Cecca, Donato, Luca, Damiano, Mattia, Nicola,Francesca, Jacopo, Gianluca, Pierpaolo, Alex, Valeria, Checco, Carlo, Liberi Tutti, avanti notav!
Giovani che lottano per la libertà di tutti, con generosità e coraggio difendono una Valle e dei valori, come l’antirazzismo e l’antifascismo, in prima persona, mettendo la paura in un angolo, mettendosi in gioco in prima persona. Per questo sono lì.
Ed oggi lo abbiamo detto forte, prima con un piccolo corteo fino alle recinzioni del carcere e poi in presidio tra fuochi di libertà e bandiere al vento.
Abbiamo imparato una cosa in questi anni: la resistenza si fa un passo alla volta, con impegno e dedizione, e senza paura, perché tra le nostre montagne non è più di casa da molto tempo.
A Cecca, Donato, Luca, Damiano, Mattia, Nicola,Francesca, Jacopo, Gianluca, Pierpaolo, Alex, Valeria, Checco, Carlo, Liberi Tutti, avanti notav!
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