Martedì 8 settembre ore 21.00
MILANO - COA Transiti 28 via dei Transiti 28 (MM1 Pasteur)
MILANO - COA Transiti 28 via dei Transiti 28 (MM1 Pasteur)
Incontro con Aritz Ganboa, uno dei 5 imputati del processo contro Askapena
NO AI PROCESSI POLITICI: lo stato
spagnolo ha richiesto 6 anni di carcere contro gli internazionalisti baschi
Walter, David, Unai, Aritz e Gabi e l’illegalizzazione dell’organizzazione
internazionalista Askapena
Manifesto di solidarietà internazionalista riguardante il
processo contro Askapena e i 5 militanti internazionalisti baschi
Askapena è un’organizzazione
internazionalista del movimento popolare basco che conta ormai 27 anni di lotta
e impegno politico. L’obiettivo che si è preposta è una Euskal Herria
internazionalista, pertanto contribuisce alla costruzione nazionale e sociale
del suo popolo per ottenere l’indipendenza e il socialismo per il Paese Basco e
tutti gli altri popoli.
Cinque anni fa lo Stato spagnolo
effettuò una retata contro otto militanti di Askapena; oggi lo Stato spagnolo,
tramite il suo pubblico ministero, ha reso pubblica la richiesta di sei anni
di carcere per cinque di loro e l’illegalizzazione di Askapena e di altre realtà
a essa collegate. Un nuovo
attacco repressivo contro il popolo basco, che si aggiunge al lungo elenco di
misure fasciste che lo Stato spagnolo utilizza per chiudere i mezzi di
comunicazione e illegalizzare partiti politici e organizzazioni del movimento
popolare basco.
Questa volta lo Stato spagnolo si
è scagliato direttamente contro l’internazionalismo. In qualità di Stato
imperialista vuole neutralizzare il lavoro che i militanti baschi hanno
sviluppato in tutti questi anni. Un internazionalismo impegnato con la lotta del
proprio popolo, solidale con i diversi processi rivoluzionari nel mondo e che
riceve solidarietà dagli altri popoli coinvolti.
Come se non bastasse, lo Stato
cerca di criminalizzare anche la solidarietà internazionalista verso Euskal
Herria. Secondo la sua visione reazionaria, il lavoro che facciamo come Euskal
Herriaren Lagunak (EHL - Comitati di solidarietà con il popolo basco) è una
semplice appendice di Askapena all’estero. Pretendono di criminalizzare anche le
diverse “Brigate” basche che da decenni partono da Euskal Herria per conoscere
le realtà dei nostri popoli in lotta. Ma cosa possiamo aspettarci da uno Stato
imperialista? Difficilmente potranno capire che l’internazionalismo è la
tenerezza dei popoli. Per noi, la lotta del popolo basco merita solidarietà
perché è legittima, ribelle e liberatrice. La lotta di Euskal Herria la
sentiamo nostra, così abbiamo deciso e per questi motivi continueremo a
dimostrare la nostra solidarietà alla lotta di questo popolo
fratello.
Vogliamo invitare i
singoli, i collettivi e le organizzazioni ad aderire a questo Manifesto e a fare
proprie le seguenti richieste e responsabilità:
- Esigere la fine di tutti i processi politici contro il popolo basco, in particolar modo il processo contro Askapena e i cinque internazionalisti baschi
- Esigere la fine della criminalizzazione dell’internazionalismo, soprattutto della solidarietà contro il popolo basco.
- Continuare il lavoro di solidarietà internazionalista tra i popoli, specialmente verso Euskal Herria.
Siamo internazionalisti, per
questo Euskal Herria non cammina da sola!ASKAPENA AURRERA!!! Euskal Herriaren
Lagunak
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