Murali Kannambally e Ismail Hamja CP, in custodia fino al 9
giugno
PUNE: Lunedì una sessione speciale tribunale ha prolungato il
fermo di polizia per il dirigente del PCI (maoista) Murali Kannambally e del suo
compagno, Ismail Hamja CP, fino al 9 giugno, accogliendo la richiesta della
Anti-Terrorism Squad (ATS), che si è riservata la facoltà di chiedere di
proseguire ulteriormente la custodia per interrogarli in seguito di nuove
informazioni emerse dall’inchiesta a loro carico. Murali (61) e il suo compagno
sono stati arrestati dalla ATS a Talegaon Dabhade, presso a Pune, l'8 maggio e
sono accusati di diversi reati, tra cui falsificazione e uso di documenti falsi
e sostituzione di persona e dei reati ai sensi dell’UA(P)A, attività
anti-nazionali e promozione di attività e diffusione dell’organizzazione del
bandito PCI (maoista).
Dopo l’arresto e prima di quest’ultima proroga, l'ATS aveva
già ottenuto proroghe della loro custodia prima fino al 15 maggio, poi fino al
21 maggio e ancora fino al 25 maggio, in totale 16 giorni. Nell'udienza la ATS
aveva informato il giudice di voler arrestare un sospetto chiave a Thane, che ha
fornito ai due denaro e supporto logistico e di aver anche effettuato il test
del DNA di Murali a causa delle numerose identità false da lui fornite fino al
suo arresto. Un funzionario ATS ha detto: "Abbiamo informato il giudice sugli
ulteriori progressi della nostra indagine ma abbiamo anche richiesto la proroga
della custodia per i due imputati, perché possiamo aver bisogno di interrogarli
in custodia in un successivo momento, quando saranno stati effettuati altri
arresti".
L'avvocato di Murali, Rahul Deshmukh, ha detto: "Il rapporto
della ATS di lunedì non ha prodotto alcuna rivelazione significativa, salvo che
sono sulle tracce di un sospetto chiave a Thane. La ATS ha prelevato un campione
di sangue di Murali e ha convocato il fratello per confrontare la corrispondenza
del DNA. Una volta che avremo copie autenticate di tutti i documenti rilevanti,
potremo presentare istanza di libertà su cauzione".
Roopesh e Shyna trasferiti a Perumbavoor
PERUMBAVOOR: il leader maoista Roopesh e sua moglie Shyna,
accusati di aver fornito un nascondiglio al membro del comitato centrale maoista
Mallaraja Reddy e al capo della cellula femminile del gruppo People’s War Beecha
Jaganna (Suguna), sono stati portati segretamente a Perumbavoor per un incidente
probatorio. Il confronto, durato 20 minuti, ha avuto luogo in una casa di
proprietà Kanjirakkad Amampilli Murali, che Roopesh aveva preso in affitto sotto
falso nome.
Secondo la stampa indiana , Anil Kumar, funzionario della divisione sicurezza interna, ha
detto che Roopesh ha ammesso di aver preso la casa affitto per organizzare un
nascondiglio per Mallaraja e che questi ha abitato con loro. Il proprietario
della casa ha riconosciuto Roopesh e Shyna.
Nell’affittare la casa, Roopesh aveva detto di venire da
Engandiyur Sumesh e che sua moglie era un’insegnante. Dato che i fatti risalgono
all’agosto-dicembre 2007, non c’era alcuna prova materiale di raccogliere sul
posto. Da tempo un'altra famiglia ha affittato in quella casa. C'è già stato un
altro procedimento a carico di Roopesh e Shyna durante il quale dalla casa dove
Mallaraja Reddy aveva soggiornato erano stati sequestrati computer e
pubblicazioni maoiste. Il confronto si è tenuto in segreto per evitare che
qualche simpatizzante della loro causa li raggiungesse a Perumbavoor, dove ci
sono molti lavoratori provenienti da altri stati. In diverse precedenti
occasioni dei gruppi si erano riuniti per sostenerli gridando slogan al loro
passaggio. Durante il trasferimento al tribunale avevano anche avuto occasione
di parlare coi giornalisti. L’incidente probatorio è stato supervisionato dai
DYSP A. Shanavas e KV Vijayan.
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