Dirigente maoista Arrestato sottoposto
a test del DNA
PUNE: Murali Kannambally (62 anni), dirigente del PCI (Maoista) clandestino, arrestato l'8 maggio dalla squadra anti-terrorismo (ATS) di Pune, subirà il test del DNA, come parte delle indagini in corso per accertarne l'dentità, per fare luce sulle tante identità false che usava prima del suo arresto.
Giovedì il giudice del tribunale speciale, SV Mane, ha prolungato la custodia cautelare per Murali e il suo compagno Ismail Hamja CP nelle mani della ATS fino al 25 maggio per permettere accertamenti supplementare, come richiesto dal procuratore Vikas Shah.
"Il test del DNA su Murali è uno dei motivi che la ATS ha menzionato nella sua istanza di estensione della custodia cautelare dei due imputati", ha detto Shah. La ATS, tra l'altro, accusa Murali aldi essere implicato nella diffusione e promozione dell'ideologia dell'organizzazione maoista bandita e responsabile delle relative attività anti-nazionali.
L'ATS ha sequestrato ai due parecchi materiali incriminanti, tra cui diverse pubblicazioni maoiste vietate e altra letteratura Naxalita, notebook, processori, stampanti, hard disk, telefoni cellulari, schede sim, modem mobili, documenti di identità e carte sanitarie falsificate oltre a 54.000 rupie in contanti.
Nel rapporto in quattro pagine sulla custodia cautelare presentato dal vice commissario di polizia Bhanupratap Barge, l'ATS scrive che si è reso necessario arrestare anche Sanjay Deepak Rao, di Ambernath, distretto di Thane, che ha fornito il supporto e rifugio ai due imputati, anche per corroborare alcune informazioni riservate relative a Murali che la ATS ha ottenuto dal Kerala, dove questi è stato attivo.
Altre due persone sono state interrogate in relazione alle carte SIM sequestrate ai due e l'ATS sta anche indagando per trovare chi ha fornito loro supporto finanziario e altro.
Delle 10 carte sim sequestrate ai due, cinque sono state acquisite in Maharashtra, le altre in altri stati. Murali era inoltre in contatto con il massimo dirigente maoista, Ganapathy, afferma il rapporto ATS.
Dopo l'arresto, il tribunale aveva inizialmente rimesso i detenuti alla custodia della ATS fino al 15 maggio, prolungando poi il fermo fino al 21 ma ggio.
"L'Unlawful Activities (Prevention) Act prevede la custodia cautelare in fermo di polizia fino a un totale 30 giorni", ha detto Shah.
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