Dall’Ilva di Taranto,
alle tante “terre dei fuochi”, fino a quest’ultimo, si fa per dire, scandalo di
traffico di rifiuti pericolosi nella Toscana dell’ex capo del governo Renzi… “Che
muoiano i bambini”… dal nord al sud e di ogni colore… è una frase che sintetizza
bene il “sentimento” di questa classe dominante delinquenziale, feroce, senza nessuno
scrupolo…
“Il capitale viene
al mondo grondante sangue e sporcizia dalla testa ai piedi, da ogni poro.” diceva
Marx! E così continua e continuerà sempre più feroce fino a quando non lo spazzeremo
via definitivamente!
"Che muoiano
i bambini", intercettazione choc
Pubblicato il: 14/12/2017 19:42
"Ci mancavano anche i bambini che
vanno all'ospedale, che muoiano i bambini. Non mi importa che i bambini si
sentano male. Io li scaricherei in mezzo alla strada i rifiuti". Così, in
un'intercettazione audio e video, uno degli indagati nell'inchiesta condotta
sul traffico illecito di rifiuti speciali e pericolosi in Toscana,
che oggi ha portato all'arresto di sei persone, tra le risate di altri, parlava
di una discarica in prossimità di una scuola.
Per gli arrestati, per i quali sono stati
disposti gli arresti domiciliari, le accuse, a vario titolo, sono associazione
a delinquere, traffico di rifiuti e truffa alla Regione Toscana. Due le aziende
sequestrate: la Lonzi srl e la Rari srl, entrambe di Livorno, nei cui
impianti i rifiuti, secondo le accuse, non venivano affatto smaltiti ma
tritati o miscelati per massimizzare i profitti grazie al falso
smaltimento, pagando una eco tassa regionale assai più bassa di quella dovuta.
Tanto che la Regione ci avrebbe rimesso quasi 4 milioni e mezzo di euro nel
2015-16, a fronte di un guadagno stimato in oltre 26 milioni per le aziende.
I sigilli sono scattati per due aziende di
Livorno attive nel settore del recupero e del trattamento dei rifiuti, la Lonzi
Metalli srl e la Rari srl. Da queste aziende i rifiuti sarebbero passati poi in
due discariche del Livornese gestite da due aziende a partecipazione pubblica,
la Rea di Rosignano Marittimo e la Rimateria di Piombino. Non sono state
sequestrate ma alcuni dipendenti della Rea sono stati raggiunti da misure
interdittive.
Da quanto emerso nel corso dell'indagine,
i rifiuti speciali, in alcuni casi pericolosi e nocivi, come stracci imbevuti
di sostanze tossiche, filtri olio motore e toner, venivano miscelati con altri
e mascherati come ordinari, per abbattere i costi di smaltimento.
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/12/14/che-muoiano-bambini-intercettazione-choc-inchiesta-traffico-rifiuti_OOGqgNgANoxoa8UQ35MrLM.html
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