...con buona pace delle parole di pace di Papa Francesco
Truppe italiane in
Niger con il pretesto di contrastare la minaccia terrorista e gestire i
flussi migratori verso l’Europa (Italia).
Il piano Minniti e i legami con i signori della guerra in Libia a servizio delle multinazionali, italiane ENI in testa, e a sostegno della borghesia compradora nigeriana
In Niger abbondano materie prime come uranio, gas, petrolio, oro,
diamanti (già in parte sfruttati dalla Francia e che attirano gli altri
occidentali) contese da tutti i paesi imperialisti che intervengono nella zona:
Francia 3 basi e 1000 soldati (4000 in tutta la regione del Sahel)
USA 3 basi e 800 soldati
Germania 1000 soldati nel Sahel e progetto di una nuova base per altri 850 soldati
Canada e Algeria al momento forniture di materiale bellico e assistenza
mentre incombe la presenza e la penetrazione della Cina
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