ancora sulle imprese del senatore Esposito
“Una marchetta necessaria ad avere i voti per approvare la manovra. Quando non hai i numeri subisci il ricatto dei piccoli gruppi. Per questo sono sempre stato un successo sostenitore del maggioritario. Vedrai con il proporzionale che spettacolo”. Il senatore Pd Stefano Esposito,
riferisce l’Agi, avrebbe così motivato lo stanziamento di 3 milioni di euro inserito in extremis nella manovra. Il denaro andrà nel triennio alla IsiameD, società già dedita alla diplomazia che dovrebbe digitalizzare il made in Italy sotto la presidenza dell’ex ministro cristiano democratico Gian Guido Folloni.
Tutto grazie a un emendamento di Ala riformulato dai relatori Magda Zanoni (Pd) e Marcello Gualdani (Alternativa popolare), inserito in finanziaria a poche ore dal via libera definitivo senza che ufficialmente nessuno ne sapesse nulla
post riproposto per ragioni tecniche
Per il Senato un parlamentare può esprimersi a favore delle molestie delle forze dell’ordine su una donna: assolto il senatore del PD Stefano Esposito per le sue dichiarazioni.
“Una marchetta necessaria ad avere i voti per approvare la manovra. Quando non hai i numeri subisci il ricatto dei piccoli gruppi. Per questo sono sempre stato un successo sostenitore del maggioritario. Vedrai con il proporzionale che spettacolo”. Il senatore Pd Stefano Esposito,
riferisce l’Agi, avrebbe così motivato lo stanziamento di 3 milioni di euro inserito in extremis nella manovra. Il denaro andrà nel triennio alla IsiameD, società già dedita alla diplomazia che dovrebbe digitalizzare il made in Italy sotto la presidenza dell’ex ministro cristiano democratico Gian Guido Folloni.
Tutto grazie a un emendamento di Ala riformulato dai relatori Magda Zanoni (Pd) e Marcello Gualdani (Alternativa popolare), inserito in finanziaria a poche ore dal via libera definitivo senza che ufficialmente nessuno ne sapesse nulla
post riproposto per ragioni tecniche
Per il Senato un parlamentare può esprimersi a favore delle molestie delle forze dell’ordine su una donna: assolto il senatore del PD Stefano Esposito per le sue dichiarazioni.
19 luglio 2013,
manifestazione No Tav in Val di Susa: la polizia esegue degli arresti
e durante l’operazione picchia numerosi manifestanti. Fra questi
c’era Marta che, oltre ad aver ricevuto varie manganellate anche in
faccia, era stata molestata da uno dei poliziotti durante l’arresto.
Il senatore torinese
Stefano esposito, in merito alla giornata, si era espresso più volte
in maniera grave e imbarazzante.
“Trovo vergognoso che
una donna utilizzi la molestia sessuale rivolta alle forze
dell’ordine come scudo”
Intervista rilasciata a G.
Cruciani il 23/07/2013
“Che la signora Marta
usi strumentalmente l’accusa di molestie sessuali perché colta il
flagranza di reato, lo trovo schifoso”
22/7/2013 Blog
dell’Espresso “Il semaforo blu” di Luca Sappino “Si è inventata di
essere stata toccata, palpeggiata: Una vergogna per le donne che
subiscono violenza. Hanno fatto bene a manganellarla”
23/07/2013 Quotidiano La
Repubblica “Una donna che va verso
i poliziotti indossando una maschera antigas, cosa si aspetta, che la
abbraccino?”
23/07/2013 Quotidiano La Repubblica «Non accetto che una teppista arrivata da Pisa - aveva detto - usando il suo essere donna, s’inventi molestie che trasformano centinaia di poliziotti, carabinieri finanzieri e militari, che da due anni ricevono pietre e insulti, in mostri. E mi stupisce in tutto questo il silenzio delle donne».
23/07/2013 Quotidiano La Repubblica «Non accetto che una teppista arrivata da Pisa - aveva detto - usando il suo essere donna, s’inventi molestie che trasformano centinaia di poliziotti, carabinieri finanzieri e militari, che da due anni ricevono pietre e insulti, in mostri. E mi stupisce in tutto questo il silenzio delle donne».
24/07/2013
Sito personale di Esposito
«Parte da Pisa per andare a fare la
guerra allo Stato, prende giustamente qualche manganellata e si
inventa di essere stata molestata #bugia»
21/07/2013 Twitter di S. Esposito
Marta era stata assolta per le accuse a
suo carico.
Il 5 giugno 2017 si tiene l’udienza a
seguito della richiesta di insindacabilità delle “opinioni”
fatta da S. Esposito.
La decisione viene rimessa al Senato
che proprio qualche giorno fa lo assolve: esprimersi a favore delle
molestie sessuali e delle manganellate di un poliziotto rientra nelle
“libertà” concesse a un parlamentare.
Assente alla votazione per lo Ius soli L’assoluzione di Esposito: “Ho fatto i conti. Poi ho preso l’aereo per stare con i figli”
Nessun commento:
Posta un commento