(da il manifesto) - "...l’attentato, avvenuto il 22 luglio, a 5 anni esatti dalla strage del terrorista norvegese Anders Breivik. Un fatto non casuale, e alla base di un caso di emulazione.
Ma
non finisce qui. Le rivelazioni del quotidiano Frankfurter Allgemeine
Zeitung (Faz) – che citano fonti delle forze di sicurezza – ci
danno un quadro più preciso e inquietante della psicologia del
ragazzo. Fiero di essere nato lo stesso giorno di Hitler, il 20
aprile, Sonboli sarebbe stato anche orgoglioso – riferisce la Faz –
della sua doppia origine iraniana e tedesca, in entrambi i casi
«ariana». Un riferimento, quello alla teoria razziale
dell’arianesimo, non casuale in un iraniano, e soprattutto fra
quelli della diaspora. Il tema, tipico della propaganda nazista, ha
infatti trovato terreno fertile nel Paese sin dall’epoca degli scià
della dinastia Pahlavi, che avevano fatto del nazionalismo la loro
marca ideologica. Uno sciovinismo non privo di tratti razzisti, in
particolare nei confronti dei vicini dell’Iran, arabi e turchi, da
cui ci si voleva diversi e migliori...
Elementi
che compongono un profilo che corrisponde perfettamente a quello del
giovane attentatore, che avrebbe ucciso – secondo un pista seguita
dagli inquirenti – con motivazioni razziste. A riprova di ciò,
anche il profilo delle vittime: tutte e nove di origini straniere –
troppo, anche per una città multietnica come Monaco. Fra loro,
quattro turchi e tre kosovari.... Un’identità in cortocircuito,
quella del giovane, che – come testimonia un video – gridava «io
sono tedesco» sulla scena del crimine, abbandonandosi a insulti
razzisti".
Noi avevamo scritto subito dopo:
"MONACO: E' UN MASSACRO FRUTTO DI ODIO E
MODELLI FASCISTI CHE LE SOCIETA' PUTREFATTE IMPERIALISTE PRODUCONO IN
SERIE...
...I governi, i politici anche questa volta esprimono il loro sconcerto, e celano le vere cause, che si tratta di "figli" del loro sistema... una ideologia neo nazista che sempre più si va esprimendo, ma soprattutto si va organizzando, e la Germania ne è uno dei paesi protagonisti.
...I governi, i politici anche questa volta esprimono il loro sconcerto, e celano le vere cause, che si tratta di "figli" del loro sistema... una ideologia neo nazista che sempre più si va esprimendo, ma soprattutto si va organizzando, e la Germania ne è uno dei paesi protagonisti.
I
mass media poi o si buttano sulle valutazioni morali o amplificano le
concezioni e i modelli fascisti, neo nazisti, facendoli appunto
diventare dei modelli".
Questa ideologia neo nazista, queste pratiche assassine, vanno fino in fondo attaccate e combattute perchè, appunto, esprimono il volto umorale, ma anche più vero, dello sciovinismo imperialista razzista. Nessuna "analisi" deve attenuare questa necessità.
In questo senso, sinceramente, pensiamo che una parte della valutazione fatta dai compagni maoisti tedeschi tratta dal sito Den Volken Dienen e da noi riportata in questo blog, mentre fa una giustissima denuncia dello sciovinismo imperialista che sempre più porta avanti una politica razzista verso gli immigrati, sull'attentato di Monaco sostituisca l'"analisi" alla necessaria lotta, tanto da rischiare di apparire una "giustificazione"; invece di usare la comprensione del perchè per affilare e rendere acute le armi della lotta di classe.
I compagni scrivevano: "...Il ministro federale della Difesa Ursula von der Leyen (CDU) aveva preparato uno spiegamento delle Forze Armate Federali all’interno. Un'unità della polizia militare delle Forze Armate Federali era pronta a Monaco di Baviera. Horst Seehofer tuttavia ha prevenuto ciò e non ha puntato sull'esercito tedesco, ma piuttosto sull’unità Cobra delle forze speciali austriache, il cui equipaggiamento è equivalente a quello dei soldati regolari, fucili d'assalto, fucili di precisione, ecc.
Questa ideologia neo nazista, queste pratiche assassine, vanno fino in fondo attaccate e combattute perchè, appunto, esprimono il volto umorale, ma anche più vero, dello sciovinismo imperialista razzista. Nessuna "analisi" deve attenuare questa necessità.
In questo senso, sinceramente, pensiamo che una parte della valutazione fatta dai compagni maoisti tedeschi tratta dal sito Den Volken Dienen e da noi riportata in questo blog, mentre fa una giustissima denuncia dello sciovinismo imperialista che sempre più porta avanti una politica razzista verso gli immigrati, sull'attentato di Monaco sostituisca l'"analisi" alla necessaria lotta, tanto da rischiare di apparire una "giustificazione"; invece di usare la comprensione del perchè per affilare e rendere acute le armi della lotta di classe.
I compagni scrivevano: "...Il ministro federale della Difesa Ursula von der Leyen (CDU) aveva preparato uno spiegamento delle Forze Armate Federali all’interno. Un'unità della polizia militare delle Forze Armate Federali era pronta a Monaco di Baviera. Horst Seehofer tuttavia ha prevenuto ciò e non ha puntato sull'esercito tedesco, ma piuttosto sull’unità Cobra delle forze speciali austriache, il cui equipaggiamento è equivalente a quello dei soldati regolari, fucili d'assalto, fucili di precisione, ecc.
Alla
fine, tutto questo solo per un singolo giovane che era stato vittima
di bullismo e in un clima sociale che marchia i musulmani di per sé
come terroristi e/o esseri subumani che qui non hanno affari, che
pensa che uccidendo 6 bambini musulmani potrebbe essere
un’adeguata reazione a tutto questo. Gli
scatti di violenza rabbiosa sono una cosa comune in Germania: Erfurt
2002, Coburg 2003, Emsdetten 2006, Winnenden 2009, Ansbach del 2009.
Tutto
ciò mostra la pura disperazione, che viene sollevata dalla
contraddizione tra la vita umana e l'imperialismo e fa parte della
situazione rivoluzionaria nello sviluppo ineguale. Esso mostra
il carattere decrepito di un sistema marcio. Esso mostra che la gente
non può vivere così, perché ciò li rende malati".
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