Editoriale del numero di luglio
Questo giornale è il giornale
dell'avanguardia proletaria e comunista del nostro paese, impegnata
nel processo di ricostituzione di un autentico partito comunista
rivoluzionario, un partito marxista-leninista-maoista, capace di
raccogliere i quadri e le energie migliori della classe operaia e dei
movimenti di lotta dei proletari e masse popolari. Un partito che ha
un obiettivo chiaro: organizzare la rivoluzione proletaria per
spazzare via il governo e lo Stato dei padroni nel nostro paese, in
unità con la comune battaglia che organizzazioni come le nostre
conducono in altri paesi europei e su scala mondiale con i partiti e
le organizzazioni marxiste-leniniste-maoiste nel mondo che dall'India
al Brasile, dal Perù alla Turchia, ecc. sviluppano la guerra
popolare di lunga durata per rovesciare il sistema mondiale
imperialista e marciare verso il socialismo e il comunismo.
Gli articoli che appaiono su questo
giornale non hanno uno scopo meramente informativo e non sono scritti
per tutti, ma sono scritti per i militanti comunisti nel nostro
paese,per le avanguardie operaie e di lotta che vogliano andare oltre
la loro lotta, per la gioventù e le donne ribelli all'ordine sociale
esistenti, non in maniera anarchica o pacifista, ma per divenire contingenti di prima linea della guerra di classe per il comunismo.
esistenti, non in maniera anarchica o pacifista, ma per divenire contingenti di prima linea della guerra di classe per il comunismo.
Questo giornale, quindi, non si può
limitare a denunciare i padroni e i crimini della classe dominante,
ma deve denunciare, criticare e smantellare chi nelle nostre fila si
traveste da comunista, rivoluzionario, antagonista, ma lotta e vuole
incanalare la lotta sulla via perdente e dannosa delle elezioni,
della lotta sindacale e movimenti pacifici, del cambiamento, inteso
come “cambiamento degli uonmini e delle sigle dei governi e delle
amministrazioni locali e non cambiare lo Stato e il sistema di una
minoranza sulla maggioranza delle masse, per sostituirlo con il
potere rivoluzionario dei proletari e delle masse, unica soluzione
alla crisi, alla miseria, allo sfruttamento, ai morti in mare, alle
guerre, al fascismo, al razzismo, alla barbarie.
Ogni numero di 'proletari comunisti'
non va visto in sé, ma collegato ai numeri precedenti. Per esempio
la riforma costituzionale l'abbiamo già affrontata in un numero
precedente, la questione delle elezioni l'abbiamo approfondita nel
numero di giugno; in questo numero affrontiamo la questione della
Brexit, denunciamo i primi passi, delle nuove giunte comunali che si
pretendono di “cambiamento” per ingannare il popolo; torniamo
attraverso la vicenda dell'attentato in Bangladesh sulla questione
dell'aggressione imperialista ai popoli del mondo e del cosiddetto
“terrorismo”; facciamo conoscere meglio alcune iniziative di
lotta, di cui si è parlato poco o niente nella stampa borghese o
opportunista; e infine pubblichiamo integralmente un grande documento
del Partito comunista dell'India maoista che mentre affronta una
feroce repressione, massacri e torture, conduce una guerra di popolo
esemplare per tutto il mondo e che dall'alto di questa “cattedra”
fa appello alla celebrazione mondiale degli eventi più importanti
degli ultimi cento anni, il cinquantesimo anniversario della Grande
rivoluzione culturale proletaria in Cina, la Rivoluzione d'Ottobre
del 1917, la nascita e la figura di Carlo Marx, guida imperitura
della classe operaia nel mondo.
Questo giornale è fatto per coloro a
cui interessano queste cose e non per altri.
Che gli altri si abbeverino alle varie
fogne della stampa e di internet, di riformisti, populisti e forze
piccolo borghesi, mosche cocchiere e servi di ogni padrone, ora
belanti ora urlanti dell'imperialismo .
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