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Tav, ad agosto via allo scavo francese
Parigi: sovrattassa sui Tir che attraverseranno i tunnel di Monte Bianco e Frejus
La talpa scaverà nell’asse e nel diametro del
futuro tunnel del Moncenisio: pesa 2400 tonnellate e ha una potenza pari a otto
motori di Formula 1. Ad agosto l’inizio dei lavori
22/07/2016
INVESTIMENTI SU 65 ANNI
La scelta del governo di Parigi è legata sia a motivi di carattere economico – la Francia ha sforato il patto di Maastricht e pensa di finanziare l’opera con un programma di investimenti di 65 anni – ma anche per motivi ecologici: scoraggiare il trasporto di merci sulla gomma, «dobbiamo liberare dal traffico il nodo di Lione». Non è un caso che il premier francese annunci la volontà di «potenziare il trasporto di
merci attraverso l’autostrada ferroviaria che ha raggiunto 30 mila Tir l’anno».
La delegazione italiana
L’Italia, invece, finanzierà tutta l’opera con i soldi pubblici e l’ipotesi di adottare una sovra-tassa sui mezzi pesanti che attraversano le Alpi sembra ad ora molto irrealistica anche per la forza dei padroncini. Quel che è certo è che ieri a Saint Martin La Porte si è notata l’assenza del governo italiano. Nei giorni scorsi si era parlato dell’arrivo del premier, Matteo Renzi. Poi del ministro Graziano Del Rio. Alla fine si è visto solo il commissario di governo, Paolo Foietta. Con lui il consigliere regionale del Pd, Antonio Ferrentino, il sindaco di Chiomonte. L’ex sottosegretario ai Trasporti del governo Berlusconi, Mino Giachino, non ha perso l’occasione di rimarcare le assenze. Valls, però non ne ha fatto un caso politico, anzi ha ringraziato Matteo Renzi per aver sbloccato la situazione con l’accordo di Venezia.
DUE FRESE AL LAVORO
Federica, dal nome della figlia di un dipendente di Telt recentemente mancato, scaverà nell’asse e nel diametro del futuro tunnel del Moncenisio e per diventare parte di una delle due canne della mega-galleria è necessario l’approvazione del nuovo accordo internazionale da parte dei due parlamenti – «a settembre in Francia s’inizia», annuncia il premier – e poi si dovranno aggiungere nuovi conci.
Federica pesa 2400 tonnellate e una potenza pari a otto motori di formula 1. Secondo il presidente di Telt, Hubert De Mesnil «l’avvio della fresa segna una tappa fondamentale nella storia dell’opera perché perla prima volta due frese scavano in contemporanea l’una verso l’altra in Francia e in Italia (a Chiomonte, Gea è arrivata a 5500 metri su 7500 previsti, ndr.)». Mario Virano, il direttore di Telt, aggiunge. «In Italia e in Francia i lavori procedono secondo il programma concordato con l’Ue. L’inaugurazione di oggi dimostra che l’opera è in corso: dobbiamo realizzare 160 chilometri di galleria, oggi siamo al 10 per cento già scavato e al 20% di quello già contrattualizzato».
Nel cantiere, il costo complessivo è di 391 milioni (valuta del 2012) ed è finanziato per il 50 per cento dall’Ue e per il 25 per cento da Roma e Parigi. Ci lavorano 443 persone, in gran parte maestranze locali, anche se tre delle sei ditte che stanno realizzando il cantiere sono italiane.
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