Il corpo di una guerrigliera torturato e messo in mostra
da UIKI,
Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia
E’ emerso ieri che le forze di sicurezza turche hanno
torturato il corpo di una guerrigliera, Kevser Eltürk (nome di battaglia Ekin
Wan). Il corpo di Ekin è stato trascinato per le strade ed esposto nudo con
foto condivise sui social media. Il 10 agosto, la guerriglia delle YJA STAR
(Forze di difesa delle donne del PKK- Partito dei Lavoratori del Kurdistan, )
Kevser Eltürk (Ekin Wan) è stata uccisa in uno scontro con le forze di
sicurezza turche nel distretto di Varto, nella provincia di Muş in Turchia. La
fotografia di un corpo martoriato nudo, ha iniziato a circolare sui social
media durante il fine settimana, a quanto pare in origine la foto è stata
condivisa dalla polizia Varto. Hamiyet Şahin, il co-presidente provinciale del
Partito Democratico delle Regioni (DBP) nella provincia di Van, provincia
natale di Ekin, ha aiutato a lavare il corpo di Ekin Wan per il suo funerale.
Ha confermato che la donna nelle foto era Ekin Wan. “La persona la cui
fotografia viene condivisa sui social media è la stessa guerrigliera donna il
cui corpo abbiamo lavato”, ha detto Hamiyet. «L’ho riconosciuto dal proiettile
nella ferita tra la sua natica e la sua gamba sinistra, era una ferita
profonda.” Hamiyet ha descritto i segni di tortura sul corpo di Ekin, tra cui
una profonda ecchimosi sul collo e sulle gambe e la pelle lacerata. Aveva anche
lividi provocati da una corda sul collo. “Probabilmente le hanno legato una
corda intorno al collo per trascinarla da qualche parte lontano, per poi
metterla in mostra”, ha detto Hamiyet. Ha anche osservato che l’autopsia
sembrava essere stata fatta in maniera distratta, con i punti gettati a caso, e
che la persona che conduce l’autopsia potrebbe non aver prestato molta
attenzione alla condizione del corpo di Ekin. Il governatore della provincia di
Muş ha confermato in una dichiarazione indiretta che l’immagine condivisa sui
social media raffigura Ekin. Il governatore ha annunciato che la polizia che ha
torturato e ha esposto il corpo non verrà indagata, bensì coloro che hanno
condiviso le fotografie sui social media. La BBC turca ha riferito che i
guerriglieri ieri hanno preso il controllo della città di Varto come
rappresaglia per l’uccisione di Ekin e il trattamento riservato al suo corpo.
Il servizio della BBC, che si basava su fonti locali, ha dichiarato: “la gente
armata in piedi di guardia in trincea ha affermato che questa azione era una
rappresaglia per l’uccisione di una guerrigliera, uccisa pochi giorni fa da un
team operativo speciale a Varto, e il cui corpo nudo è stato esposto dalla
stampa. “
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