Una
nuova esercitazione militare congiunta Pechino-Mosca è la risposta
alle mosse degli americani e del Giappone.
Tutta
la politica di Obama di pacifismo a parole e di ricerca di soluzione
dei conflitti minori che pur sempre garantiscano all'imperialismo
americano la difesa dei suoi interessi, per meglio concentrare le
energie militari e geopolitiche sul fronte principale della contesa
con Russia e Cina.
In
questo quadro l'alleato principale diventano Giappone e India.
L'esercitazione
congiunta Pechino-Mosca, la seconda quest'anno, rende chiaro come i
fattori di guerra si accentuino. Si tratta della più grande
esercitazione condotta insieme da Russia e Cina di tutti i tempi.
Un
articolo del Corriere della Sera ne dà i particolari tecnici, ma la
questione di sostanza è che le manovre simulano un combattimento
antisub e di difesa aereo-navale. E' previsto anche uno sbarco e
l'occupazione di un isola – e si sa come attualmente la contesa
cino-giapponese riguarda le isole Diaoyu/Senkaku che interessa anche
il controllo delle Filippine e Vietnam.
La
Russia anche con queste esercitazioni rende concreta la posizione
attuale di Mosca “fortemente a favore di soluzioni dettate dalla
legge internazionale nel Mar cinese, orientale, meridionale e in ogni
altro mare”.
In
compenso la Cina appoggia le posizioni russe sull'Ucraina e la
Crimea.
Quindi,
tutti possono vedere come l'esercitazione in corso fino al 28 agosto
sia davvero l'apertura di una nuova fase della contesa
interimperialista tra le grandi potenze.
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