Via Caffaro, pietre e scritte razziste contro il centro profughi
Genova - «Fa più male quella scritta razzista che le pietre». Giovanni Sansalone è il responsabile del centro di accoglienza per migranti di via Caffaro, in pieno centro, alle spalle da via Garibaldi. Fino a qualche anno fa c’era una casa di riposo, prima ancora la storica sede genovese della Democrazia Cristiana e ora ospita ottanta migranti, gestiti e seguiti dalla Croce Rossa.
Tutti ragazzi tra i 18 e i 25 anni provenienti da Nigeria, Senegal, Costa d’Avorio e altri Paesi dell’Africa subsahariana. Una soluzione criticata e contestata da alcuni abitanti razzisti del civico 10 e di altri caseggiati che hanno fondato un comitato.
Ma ne è nato anche uno “Via Caffaro, via che accoglie” che ha allungato la mano della solidarietà ai profughi.
Vado Ligure, spari su una carovana di Rom
Il parcheggio dove è avvenuto il fatto
Vado Ligure - Questa notte, intorno all’una e mezza, sono stati sparati almeno otto colpi di pistola in un parcheggio di camionisti a Vado Ligure dove si era fermata per la notte una carovana di Rom giunti da Torino per passare il Ferragosto.
Un proiettile ha raggiunto il parabrezza di un camion in cui il conducente stava dormendo. Per fortuna il camionista è illeso.
Interrogati dai carabinieri, i nomadi hanno dichiarato di aver ritrovato otto bossoli. La carovana è ora ripartita e secondo le prime indagini si potrebbe trattare di un’intimidazione a sfondo razzista o un regolamento di conti per la presenza di alcuni pregiudicati tra i Rom. C’erano anche famiglie con bambini.
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