mercoledì 29 luglio 2015

pc 29 luglio - GUARDARSI DA CERTI OPERATORI DI "SINISTRA" DEI CENTRI PER MIGRANTI...



Succede a Taranto, ma sicuramente è presente in altre città. In alcuni Centri di Accoglienza per migranti gestiti da Associazioni (che, giurano: loro lo fanno solo per i migranti...), operano anche ex 'gente di movimento' che non solo non si discostano e non criticano l'andazzo esistente di certe Associazioni, Cooperative che gestiscono male l'accoglienza e assistenza dei migranti, non garantendo loro neanche i minimi i diritti, ma sono "più realisti del re". 
Sono proprio questi di "sinistra" che fanno i più ligi applicatori della legislazione italiana (per capirci la legge Bossi-Fini razzista e fascista), e che ostacolano, in nome di questa legge, la battaglia dei migranti.
Nel nome di questo loro presunto status di "persone di sinistra dedita alla causa", questi si offendono indignati, non accettano critiche da parte dei migranti ("come proprio a me, che faccio tanto per loro?!"). E, consapevolmente o inconsapevolmente, mettono in luce quel razzismo - mascherato - da gente per bene, che però i migranti colgono subito.
Ma queste persone, indignate, pretendono che chi sostiene la lotta dei migranti, dovrebbe spiegare loro cosa significa la parola "Razzista", fare ai migranti un pò di "educazione".
Questi ex compagni, compagne, quindi, che hanno trovato un posto in questo mondo equivoco - e, come Roma, e non solo, dimostra, abbastanza sporco dell'assistenza ai migranti - pretendono che si spieghi ai migranti cosa è razzismo, invece che spiegarlo agli italiani e lottarci contro, quando i migranti sanno benissimo cosa significa e hanno le antenne allertate verso tutte le sfumature di razzismo.
Non solo questi ex compagni, compagne si fanno di fatto sostenitori del luogo comune becero della cosiddetta "guerra tra poveri", per cui chi sostiene la denuncia dei migranti contro le associazioni e i loro operatori, vuole scatenare una guerra tra migranti che lottano per i loro diritti e lavoratori di queste associazioni - che spesso hanno anche brutte condizioni di lavoro, non vengono pagati, ecc. ecc., ma che invece di prendersela e di lottare contro i loro padroni, difendono a spada tratta le Associazioni.

SE QUESTI LAVORATORI DELLE ASSOCIAZIONI HANNO SCELTO DA CHE PARTE STARE, NOI STIAMO CON I MIGRANTI E CON LA LORO DENUNCIA VERSO OGNI FORMA DI RAZZISMO SIA QUELLO ESPLICITO CHE QUELLO MASCHERATO DA BUONISMO IMPERIALISTA

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