FPLP: appello contro gli insediamenti in risposta all'assassinio del bambino palestinese
Il
governo Netanyahu composto da terroristi e assassini ha la
responsabilità di questo crimine dalla crudeltà indicibile che richiede a
tutti noi di intensificare la resistenza e dichiarare guerra ai coloni e
ai loro insediamenti.
Tali crimini efferati
contro i bambini sono parte integrante del continuo terrore sionista
contro il nostro popolo che si protrae da oltre 67 anni; i massacri
fanno parte della strategia dei coloni sionisti nella loro guerra contro
il popolo palestinese e riflettono la natura dello Stato sionista in
Palestina.
Il Fronte ha esortato le masse
palestinesi ad esprimere la loro rabbia e a rispondere a questo crimine a
tutti i livelli, intensificando la resistenza contro l'occupazione e i
coloni attraverso lo scontro e l'organizzazione di collettivi e la
formazione di comitati popolari nei villaggi, nei campi profughi e nelle
città in Cisgiordania, sottolineando che l'apparato di sicurezza
dell'Autorità palestinese ha completamente fallito nel compito di
proteggere il nostro popolo dai coloni e dalla loro violenza costante.
Il
Fronte ha anche chiesto che i funzionari palestinesi dichiarino lo
stato di emergenza e adottino misure urgenti per rispondere a questo
brutale omicidio e ai crescenti crimini contro il nostro popolo,
ribadendo la richiesta che l'Autorità palestinese termini il
coordinamento di sicurezza con l'occupazione, in modo particolare dopo
che sono stati presi di mira (bruciati) dei bambini, e vada alla
comunità internazionale per delegittimare lo stato di occupazione e
perseguire i capi militari e politici dei coloni sionisti presso
tribunali internazionali per i loro crimini contro il nostro popolo.
Il
Fronte ha sottolineato che l'intensificarsi dei crimini sionisti contro
il nostro popolo richiede una reale unità di azione palestinese a tutti
i livelli, che consideri con la massima priorità l'interesse collettivo
palestinese. Il Fronte ha inoltre invitato tutte le forze progressiste
nel mondo, i movimenti sociali e gli Stati a sostenere il popolo
palestinese, denunciando i crimini dell'occupante contro il nostro
popolo e promuovendo ed espandendo il boicottaggio globale e
l'isolamento degli occupanti a tutti i livelli ed in tutte le sedi
internazionali.
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