pc 26 luglio - Le truppe nazi sioniste israeliane attaccano i palestinesi e lanciano gas lacrimogeni nella Moschea - senza la distruzione dello Stato d'israele nessuna pace è possibile in Medio Oriente
La polizia israeliana è entrata nella moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, terzo luogo santo dell’Islam, dove sono scoppiati scontri con i palestinesi che erano lì in preghiera. All’interno del tempio sarebbero stati lanciati gas lacrimogeni. L’incidente potrebbe infiammare l’intero mondo musulmano che potrebbe vedere l’azione delle forze di sicurezza dello Stato ebraico come una profanazione. Sui social network si è immediatamente diffusa l’indignazione araba, con molti commenti che condannano questo «attacco sionista» al luogo santi.
L’irruzione nella mosche di Al-Aqsa, secondo quanto riferito dalla polizia israeliana, era volta allo sgombero di palestinesi sospettati di ammassarci petardi e bombe molotov in vista di una rivolta. «Ribelli a volto coperto si sono rifugiati nella moschea e dall’interno hanno cominciato a lanciare pietre e mattoni contro la polizia. Hanno lanciato petardi direttamente sulla polizia», si afferma in un comunicato secondo cui un imprecisato numero di agenti sono rimasti feriti.
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