nelle parole di Yoram Gutgeld, deputato Pd
L'intervista è apparsa sul giornale La Repubblica, ed è quindi totalmente attendibile.
"...obiettivo finanziario, quantificato in 10 miliardi": si parte col dire che la situazione è molto articolata, ci sono “ospedali gestiti bene e altri malissimo” (com'è noto a tutti, a cominciare da utenti e lavoratori della sanità). Poi si prendono esempi apicali di dissesto finanziario ("Ci sono ospedali che hanno squilibri nella gestione economica di decine di milioni, dovremo intervenire") e di lì si comincia a trattare ogni cosa come se fosse di questa natura.
"Abbiamo ospedali gestiti bene ed altri meno bene. Noi crediamo che sia giusto prevedere che questi ospedali facciano uno sforzo per equilibrare la gestione economica nell'arco di un determinato numero di anni"..
L'intervista è apparsa sul giornale La Repubblica, ed è quindi totalmente attendibile.
"...obiettivo finanziario, quantificato in 10 miliardi": si parte col dire che la situazione è molto articolata, ci sono “ospedali gestiti bene e altri malissimo” (com'è noto a tutti, a cominciare da utenti e lavoratori della sanità). Poi si prendono esempi apicali di dissesto finanziario ("Ci sono ospedali che hanno squilibri nella gestione economica di decine di milioni, dovremo intervenire") e di lì si comincia a trattare ogni cosa come se fosse di questa natura.
"Abbiamo ospedali gestiti bene ed altri meno bene. Noi crediamo che sia giusto prevedere che questi ospedali facciano uno sforzo per equilibrare la gestione economica nell'arco di un determinato numero di anni"..
"I meccanismi dovranno essere concordati con la conferenza Stato-Regioni. Sarà un processo progressivo". Anche perché si sono "differenze
importanti tra Regioni e all'interno di singole regioni nelle
prescrizioni di esami clinici. Uno dei motivi è la cosiddetta 'medicina
difensiva', esami prescritti per non incorrere nel rischio di cause
legali dei pazienti".
....e il governo punta a ridurre gli esami diagnostici: per la diagnostica, dice Gutgeld, "ragioneremo insieme alla Conferenza Stato-Regioni su obiettivi specifici utilizzando soglie di riferimento". Serve una traduzione,
vero? Significa che il governo fisserà un numero definito “ottimale” di
esami diagnostici in percentuale alla popolazione. E una volta arrivati
a quel limite ogni struttura sanitaria e ogni singolo operatore sarà
“incentivato”a non prescrivere esami. Se non a pagamento de singolo
malato.
È
un meccanismo fondamentalmente criminale, che lascerà un numero al
momento indefinibile di pazienti privi di diagnosi accurate, quindi più
esposti a errori o peggioramenti della malattia. Ma non per l'ineffabile
Gutgeld: "anzi, questo nuovo approccio per rendere le strutture più
efficienti porterà nel tempo non solo un risparmio ma un miglior livello
di servizio".
Nessun commento:
Posta un commento