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| Sandra Bland, da viva |
USA - Si chiamava Sandra Bland, afroamericana, 28 anni, è morta mentre era in custodia della polizia il 13 luglio.
Visitando il Texas da Chicago per un colloquio di lavoro universitario, Sandra Bland è stata arrestata venerdì 10 luglio a un posto di blocco, per una violazione del traffico: non le funzionava una freccia.
Secondo la polizia e lo sceriffo Glenn Smith, noto per documentati casi di razzismo, Sandra sarebbe stata arrestata per aver aggredito un agente di polizia. Ma la scena dell'arresto ripresa in questo video, mostra chiaramente che è stata la donna ad essere aggredita brutalmente da uomini in divisa, immobilizzata, con la testa sbattuta a terra, Sandra urla il suo dolore e la sua rabbia nonostate tutto.
E' morta nel carcere della contea Waller Lunedi. La polizia e la direzione del carcere sostengono si sia trattato di suicidio, ma chi conosce Sandra e la polizia, sa bene che si tratta di omicidio:
"Sandra era una donna solare, calda, senza peli sulla lingua, sulla sua pagina facebook parlava spesso della brutalità della polizia, criticando l'ingiustizia contro afroamericani. Sandra era forte, mentalmente e spiritualmente e non si sarebbe suicidata"
Il 17 luglio circa 150 persone hanno protestato davanti al carcere dove Sandra ha trovato la morte, al grido di "vogliamo risposte" "Nessuna giustizia, nessuna pace!"
Secondo la polizia e lo sceriffo Glenn Smith, noto per documentati casi di razzismo, Sandra sarebbe stata arrestata per aver aggredito un agente di polizia. Ma la scena dell'arresto ripresa in questo video, mostra chiaramente che è stata la donna ad essere aggredita brutalmente da uomini in divisa, immobilizzata, con la testa sbattuta a terra, Sandra urla il suo dolore e la sua rabbia nonostate tutto.
E' morta nel carcere della contea Waller Lunedi. La polizia e la direzione del carcere sostengono si sia trattato di suicidio, ma chi conosce Sandra e la polizia, sa bene che si tratta di omicidio:
"Sandra era una donna solare, calda, senza peli sulla lingua, sulla sua pagina facebook parlava spesso della brutalità della polizia, criticando l'ingiustizia contro afroamericani. Sandra era forte, mentalmente e spiritualmente e non si sarebbe suicidata"
Il 17 luglio circa 150 persone hanno protestato davanti al carcere dove Sandra ha trovato la morte, al grido di "vogliamo risposte" "Nessuna giustizia, nessuna pace!"
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