sabato 25 luglio 2015

pc 25 luglio - Il governo fascista turco di Erdogan contro il movimento curdo

La Turchia bombarda il PKK e i civili nel Nord dell’Iraq

La Turchia bombarda il PKK e i civili nel Nord dell’Iraq

25 luglio 2015


Cinque minuti dopo la mezzanotte, oltre 20 aerei da guerra turchi hanno bombardato le posizioni del PKK nella zona di Medya, colpendo i villaggi civili nella zona circostante.
Il bombardamento nelle zone controllate dal PKK è durato fino al mattino colpendo anche i vicini insediamenti civili. L’assalto è stato accompagnato da censure su una serie di siti di informazione.
I caccia F-16 decollati cinque minuti dopo la mezzanotte dalle città di Diyarbakir e Batman, hanno prima bombardato le regioni di Zap, Basyan, Gare, Avaşin e Metina. Gli aerei hanno poi colpito Xinere e Kandil.
ANHA News Agency riporta bombardamenti nelle regioni Gare, Zap, Cemco, Metina, Haftanin e Avaşin. Il bombardamento ha colpito anche insediamenti civili in Şemdinli e Kandil, secondo il canale televisivo Med Nuce. Secondo ANF, le bombe hanno colpito aree civili in Xakurke. Il bombardamento ha colpito anche il villaggio Enze di Kandil. Non vi è ancora nessuna informazione esatta sulla quantità di danni e di vittime. Alcune regioni sono state colpite più volte dai missili ; Gare è stata bombardata per tre volte, Metina due volte.
Il centro stampa delle forze guerrigliere HPG ha rilasciato una dichiarazione sui bombardamenti. “Come Centro di Comando di Difesa del del Popolo, vi annunciamo che il cessate il fuoco è stato rotto unilateralmente dallo Stato turco e dal suo esercito. Il 24 luglio, alle ore 23:00 circa , numerosi aerei da guerra appartenenti all’esercito turco hanno cominciato a bombardare pesantemente le zone di Medya e in particolare la regione Behdinan. I bombardamenti hanno colpito ininterrotamente le aree di Kandil e Xakurkê . Con questi attacchi aerei, si interrompe il cessate il fuoco . I risultati dei pesanti bombardamenti e i dettagli di questo attacco saranno condivisi con la nostra gente e il pubblico al più presto possibile “, si legge nella dichiarazione.
Duranta la tarda, con l’inizio dei bombardamenti, i siti web di alcuni organi di informazione sono stati bloccati in Turchia. I siti web di Dicle News Agency, Firat News Agency, Hawar News Agency, Rojews e il giornale Özgür Gündem sono stati tutti bloccati e rimangono così in Turchia.

Nessun commento:

Posta un commento