sabato 14 aprile 2012

pc 14-15 aprile - Ravenna: corteo tunisini revocato. Ma rimane alta la tensione in città



La decisione di annullare la manifestazione di sabato a Ravenna da parte del presidente dell'associazione della comunità tunisina è sbagliata.
Il problema così non sono più il razzismo, istituzionale e popolare, le violenze poliziesche, le politiche nazionali e locali antimmigrati, ma... vietare il corteo annunciato!
Questa decisione si piega ai diktat della Questura e non a caso riceve il pieno sostegno da parte del Sindaco delle ordinanze "antidegrado" (cioè antimmigrati) e delle espulsioni così come dei politicanti di destra e di sinistra, espressione dei ravennati "perbene", cioè dei bottegai a cui vengono messi "in sicurezza" i loro guadagni impedendo le manifestazioni in centro.
Una decisione che non presenta nemmeno la contropartita della liberazione della Stazione e del centro, oggi occupati dalle forze repressive e nemmeno dell'annullamento della fiaccolata razzista e neofascista di lunedì.
Non abbiamo visto lo stesso attivismo da parte dell'associazione tunisina "della solidarietà e della fratellanza" per contrastare la canea razzista nei confronti degli immigrati tunisini arrivati in città da Lampedusa e risolvere il problema dell'accoglienza (casa e lavoro), sulle persecuzioni e la repressione poliziesca, sulle botte in Questura che hanno subito i suoi connazionali, come riportato da qualche quotidiano locale.
Le provocazioni poliziesche si sono viste anche immediatamente dopo l'uccisione di Hamdi, quando sono stati strappati i ritratti del ragazzo ucciso affissi dai suoi amici a piazza del Popolo da parte delle forze dell'ordine, che sono stati all'origine della giusta rabbia che ha poi portato al primo corteo non autorizzato.
Il rappresentante dell'associazione tunisina dice di volere la manifestazione tra sei mesi/un anno, "quando il clima sarà sereno", cioè quando l'uccisione di Hamdi cadrà nel dimenticatoio.
Noi siamo per la continuità delle mobilitazioni per rivendicare:
verità e giustizia per Hamdi Ben Hassen
abrogazione della Legge Bossi-Fini
diritto di cittadinanza, diritto alla casa e alla salute per tutti gli immigrati
chiudere i lager di stato come CIE e CARA

proletari comunisti-Ravenna


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