La scellerata legge del
Jobs Act con cui il governo Renzi ha attaccato pesantemente la classe
operaia e lavoratrice cancellando l'art. 18 e sancendo per i padroni
il via libera alla facoltà di licenziare, di tenere a vita in stato
di precarietà i lavoratori, di attaccare le lavoratrici ancor di più
vedi la questione della maternità..., rivela oggi il suo impianto
ideologico profondamente fascista anche con le norme rientranti nei
decreti attuativi relativi all'assunzione dei lavoratori disabili
nelle aziende.
I padroni infatti con
l'art. 6 del decreto sulle semplificazioni non saranno più vincolati
dall'obbligo di seguire per una specifica percentuale le graduatorie
delle categorie protette dei soggetti disabili (gravi –
medio/gravi) e il governo infatti, sempre più servo di padroni che
ogni giorno da Sqinzi in poi strillano la necessità di essere
liberati da “lacci e lacciuoli” per potere sfruttare sempre più
al meglio gli operai, i lavoratori, dà loro il via libera
all'assunzione “nominativa” al 100% dei disabili, vale a dire:
POTERE METTERE IN CAMPO, COME AI TEMPI DEL FASCISMO, UNA SELEZIONE
TRA I LAVORATORI DISABILI SCEGLIENDO QUELLI CHE SONO "PIU' SANI" RISPETTO AI "MENO SANI", QUELLI MENO GRAVI DAI PIU' GRAVI, CHE
OGGETTIVAMENTE SARANNO DA ORA IN POI SEMPRE MENO TUTELATI,
CONSIDERATI UN PESO PER QUESTA SOCIETA' FONDATA SOLO E UNICAMENTE
SULLA LOGICA DEL PROFITTO SFRENATO, E ALLORA ECCO CHE SI DEVONO
TOGLIERE DAL MEZZO SOGGETTI CHE SOCIALMENTE SONO CONSIDERATI UN PESO!
E questa è una società
in cui per i padroni contano solo quelle forze umane, operai,
lavoratori, che possono ogni giorno produrre il valore specifico per il loro
arricchimento e a cui dare come equivalente per questa produzione solo
quello che serve per la loro esistenza e riproduzione perchè tale arricchimento continui... i lavoratori disabili, gravi per esempio non servono al mercato dei padroni... altro che
integrazione nella società prevista dalla Costituzione di questo Stato borghese! e
IN QUESTO STATO! ciò comincia già dalla nascita e
crescita dei soggetti disabili se pensiamo che nel nostro paese
neanche si garantisce nelle scuole il diritto allo studio agli alunni
disabili per via dei continui tagli alle risorse per i servizi
essenziali di assistenza
IL PROCESSO DI SELEZIONE
INIZIA GIA' PRIMA DA PARTE DI QUESTO SISTEMA!
E dinnanzi a queste norme assolutamente
discriminatorie è costretta ad indignarsi anche la deputata disabile
del Pd Ileana Argentin che, dice in un'intervista su La Repubblica
del 20 Giugno 2015 “ "È un insulto all'intelligenza dei
disabili, dietro agli incentivi solo false verità".... Se vuoi
il disabile biondo con gli occhi azzurri, te lo prendi. In pratica,
arriviamo a non avere più una graduatoria, che in qualche modo
limita le preferenze. Ma questo non può essere, soprattutto per i
disabili con ritardo mentale o cognitivo medio-grave, dai down ai
ragazzi con problemi motori o mentali, capaci ma con difficoltà...
La nuova norma ti aiuterà invece a prendere gli amici degli amici, i
segnalati. I meno gravi entreranno, gli altri fuori. E i giochi
sporchi non li fai sul dipendente specializzato, ma se cerchi
commessi, segretari, cassieri, baristi... Nel decreto ci sono
incentivi. Funzioneranno?...Penso proprio di no.
L'imprenditore non ha problemi a pagare le sanzioni, tra l'altro
molto basse, per la violazione della legge 68 che obbliga a
rispettare certe quote di assunzioni di disabili. Figuriamoci quale
effetto potrebbero avere le defiscalizzazioni!... A
cosa serve allora questa norma?"A facilitare le
aziende. Al centro del Jobs Act c'è l'imprenditore, non il
lavoratore. Così pure per la disabilità. Io ti agevolo, ti faccio
scegliere anche tra i disabili, se non vuoi quelli gravi...”
CONTRO IL MODERNO FASCISMO CHE AVANZA SERVE COSTRUIRE UNA NUOVA RESISTENZA IN OGNI AMBITO
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