In piazza della Scala un presidio
organizzato da Retescuole e Non uno di meno ha inaugurato una tre giorni di
lotta-che non si è mai fermata- a Milano in concomitanza con la “discussione”
in Senato e la fiducia al DDL posta dal governo.
E’ stato denunciato come questo governo
vergognosamente sta utilizzando i precari della scuola per demolire
definitivamente la scuola della Costituzione, attaccare i diritti dei
lavoratori e degli studenti. Parla di assunzioni, ma si tratta di un diritto
che deve essere riconosciuto.
Il decreto deve essere ritirato. Il
presidio, oltre che dagli interventi dal microfono, è stato animato da due cortei
nella piazza e un breve blocco del traffico: “Le nostre scuole non sono
aziende, via Renzi e i compagni di merende”, ma anche con balli, ma,
sopratutto, con le note di “Bella ciao”, cantata da tutti e le lavoratrici e i
lavoratori della scuola stanno veramente portando avanti una resistenza ad
oltranza.
Che non si fermerà certo neanche se
il Ddl dovesse passare la fiducia domani in Senato. Domani ancora in piazza
Scala!
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