La copertina del Quaderno |
Nell'odierna
società imperialista le donne, sia nel campo delle lotte sia
nell'impegno personale e delle idee hanno una “marcia in più”,
mostrano ogni giorno che sono sempre di più una forza poderosa per
la rivoluzione
“Hablan
las acciònes”
Parlano
le azioni, condotte dal Movimento femminista proletario
rivoluzionario in questi 20 anni.
I fogli, raccolti in
questo “Quaderno”, usciti dal 1995 al 2015, testimoniano il
lungo, complesso e ricco lavoro che l'Mfpr ha portato e porta avanti
a 360° sull'insieme della condizione delle donne, a livello
nazionale e anche internazionale.
Questi fogli non sono
pertanto solo carta, ma ognuno, ogni articolo contenuto in essi parla
delle lotte, delle iniziative, delle mobilitazioni; e attraverso le
azioni, i fatti, parlano della linea, della ideologia, della teoria
del Mfpr.
Per questo, nel 20°
anniversario abbiamo voluto restituirli tutti insieme alle donne che
lottano, alle compagne, alle rivoluzionarie, alle comuniste.
Questi fogli parlano delle
donne, della loro condizione di oppressione in ogni
ambito della vita; parlano soprattutto delle donne proletarie, della maggioranza delle donne che subiscono doppio sfruttamento e doppia oppressione di classe e di genere e che non hanno una ma mille catene da spezzare, dalle catene fatte di continue discriminazioni pratiche, ma anche ideologiche, culturali; alle catene “dorate” di falsa e ipocrita emancipazione borghese; alle nere e mortifere catene sessuali, e alla permanente sistemica oppressione maschilista, patriarcale in ogni ambito, fino alla violenza sessuale.
ambito della vita; parlano soprattutto delle donne proletarie, della maggioranza delle donne che subiscono doppio sfruttamento e doppia oppressione di classe e di genere e che non hanno una ma mille catene da spezzare, dalle catene fatte di continue discriminazioni pratiche, ma anche ideologiche, culturali; alle catene “dorate” di falsa e ipocrita emancipazione borghese; alle nere e mortifere catene sessuali, e alla permanente sistemica oppressione maschilista, patriarcale in ogni ambito, fino alla violenza sessuale.
Ma soprattutto parlano
della ribellione delle donne, della forza, della rottura dei ruoli
imposti da questa società borghese, comprese le rotture delle
relazioni uomo-donna, familiari; parlano della trasformazione delle
donne quando lottano insieme, della trasformazione che
portano/impongono anche all'esterno, nelle relazioni di classe e nei
rapporti di genere.
Questi fogli parlano del
percorso storico, difficile ma entusiasmante delle donne perchè
“tutta la vita deve cambiare”, per la rivoluzione proletaria e
socialista in cui le donne siano una forza poderosa per una
rivoluzione nella rivoluzione che trasformi la terra e il cielo. E in
questo, i fogli parlano anche della battaglia delle donne per non
delegare ma essere protagoniste centrali e determinanti della
costruzione di un partito comunista di tipo nuovo, che faccia tesoro
delle lezioni positive ma anche negative degli altri partiti e
organizzazioni comuniste rivoluzionarie sia storiche che attuali.
I fogli parlano di un
percorso interno alla storia gloriosa delle donne, le più numerose,
le più rivoluzionarie, le più combattenti sia nella lotta nei paesi
oppressi dall'imperialismo che nelle cittadelle imperialiste - dalla
Comune di Parigi alla rivoluzione d'Ottobre, dalla rivoluzione
popolare cinese e la Grande rivoluzione culturale proletaria alla
Resistenza antifascista in Italia, ai nostri anni '70, fino al ruolo
nuovo e in prima fila oggi nelle guerre popolari, dall'India, alla
Turchia/Kurdistan...
Questi fogli mostrano, con
l'azione e le parole, l'arma nuova, originale del femminismo
proletario rivoluzionario, e nel loro insieme dicono più di tante
spiegazioni il perchè del nome che ci siamo date, cosa significa
ogni parola: movimento, femminista, proletario, rivoluzionario.
Questi fogli mostrano la
concezione e l'analisi strategica del mfpr: le donne sono le masse.
Proprio perchè la
condizione delle donne racchiude tutti e ogni aspetto della
condizione di vita, di lavoro, della condizione umana, sessuale dei
vari settori delle masse, l'insieme della condizione di sfruttamento
e di oppressione, parlare delle donne è parlare delle masse. Per
questo le donne, soprattutto proletarie, portano oggettivamente e
quando lottano anche soggettivamente, una critica generale al sistema
del capitale, in tutti i suoi aspetti, un'esigenza di trasformazione
radicale.
Questo carattere di massa
delle donne è la base della “marcia in più” che hanno le donne
rivoluzionarie, “marcia in più” che nelle lotte,
nell'organizzazione emerge forte e chiara in ogni aspetto: sia
pratico, sia ideologico, sia politico.
Questi fogli sono
cominciati ad uscire in una grande manifestazione nazionale delle
donne in difesa del diritto d'aborto per il diritto
all'autodeterminazione, e sono nati con il simbolo di Chiang Ching,
che durante la Rivoluzione culturale proletaria affermò con forza,
lottando duramente contro il peso della tradizione patriarcale, cosa
significa: scatenare la furia delle donne come forza poderosa della
rivoluzione e della costruzione di una nuova società, e dimostrando
che è possibile.
Chiang Ching è
testimonianza del chiaro riferimento rivoluzionario interno al
movimento comunista marxista leninista maoista che ha assunto fin
dall'inizio l'Mfpr.
Questi fogli terminano in
questo Quaderno con lo storico sciopero delle donne che intreccia
lotta di classe elotta di genere e con le mobilitazioni
internazionaliste del Mfpr; a segnalare i due terreni più
importanti, più strategici, su cui sarà concentrato il lavoro del
Mfpr anche in futuro.
Alcuni di questi fogli,
soprattutto i primi, sono stampati in maniera grezza, così com'erano
all'epoca. Su questo ci scusiamo per una certa difficoltà di
lettura, ma anche con la forma stanno a testimoniare il loro
carattere di fogli militanti, usciti nel fuoco delle lotte e del
lavoro quotidiano delle compagne del Mfpr.
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