Sono venuti in centinaia, da tante città, spontaneamente. A
manifestare solidarietà attiva con i migranti e i rifugiati da giorni
assediati, respinti, inseguiti a Ventimiglia, dai gendarmi francesi e
dalla polizia italiana, rinchiusi in una sorta di terra di nessuno dopo
aver attraversato l'inferno ed essere riusciti ad uscirne vivi.
Un tam tam era risuonato nei giorni scorsi e tante persone,
individualmente o collettivamente, si sono detto "Io vado a
Ventimiglia". Per riscattare la vergogna di un paese che non riesce e
non vuole dare protezione a chi ha sfidato il mare, la morte o mille
vessazioni per chiederla. Per denunciare una Unione Europea che ha
prodotto il vergognoso Trattato di Dublino, che è andata a saccheggiare,
bombardare, sostituire presidenti, imporre accordi disuguali all'Africa
e al Medio Oriente e adesso si dice impaurita delle conseguenze delle
sue azioni. E a Ventimiglia le persone sono arrivate per stare insieme a
migranti e rifugiati che da giorni chiedono di poter passare, di
potersi rincongiungere con i parenti già arrivati negli altri paesi
europei. Chi è arrivato in treno, chi in pullman, chi in macchina ed
alcuni additittura in barca. La stazione di Ventimiglia è stata blindata
dalla polizia. I manifestanti non sono stati autorizzati a dirigersi
verso il confine francese dove, si intravedono già schierati plotoni
della Gendarmerie e i corpi antisommossa.
La manifestazione è stata aperta alle 14, dalla Coalizione
internazionale sans-papiers, migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Il portavoce della Coalizione, Aboubakar Soumahoro, denuncia che “il
governo francese di François Hollande ha tradito e violato, con la
complicità dell’Unione europea e Italia compresa, il significato della
parola Liberté, Égalité e Fraternité, noi gli rispondiamo Ouvrez les
frontières!”. Tant'è che a un certo punto qualcuno quella frontiera
maledetta l'ha superata.
COMUNICATO STAMPA
Ventimiglia. Migranti superano il confine per protesta contro l'Europa
"Il governo francese di François Hollande che ha tradito e violato, con la complicità dell'Unione europea e Italia compresa, il significato della parola Liberté, Égalité e Fraternité, noi rispondiamo: Ouvrez les frontières! Con questa richiesta siamo oggi al confine a Ventimiglia per chiedere la libertà di circolazione e di residenza" lancia Aboubakar Soumahoro portavoce della Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo.
"Alcuni migranti hanno ci hanno appena comunicato di aver
superato il confine in queste ore come atto dimostrativo e per dire
all'Europa e i suoi Stati membri che hanno fallito. Perché di fronte ad
un sistema illegale e razzista, come il Regolamento Dublino III e
Schengen, bisogna agire e l'unico modo è mentre in discussione le cause
dell'ingiustizia." annuncia Soumahoro.
"Ci volete schiavi, ma noi risponderemo con la liberazione dalle
vostre leggi che rappresentano un razzismo di stato" conclude
Soumahoro.
Ventimiglia, 20 Giugno 2015
(da contropiano)
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