Almeno sette gli episodi di violenze nel Frusinate e in altre regioni contestati ai tre, indagati per lesioni, minacce e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Nelle abitazioni sequestrati materiali propagandistici di Blocco studentesco, mazze da baseball, coltelli, sfollagente e armi 'regolari'
Tre studenti universitari sono
stati indagati dalla procura di Frosinone e le loro abitazioni sono
state perquisite dagli investigatori della Digos e della Squadra Mobile
della questura di Frosinone per gravi reati a sfondo razziale commessi a
carico di migranti.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i tre studenti, residenti a Ceprano, due di 22 e uno di 23 anni,
avrebbero aggredito senza motivo migranti a Varese, Milano e Benevento e nel Frusinate, in particolare a Ceprano e Roccasecca. In otto mesi di indagini la polizia ha accertato almeno sette episodi di aggressione a sfondo razziale. Pesanti i capi di imputazione contestati ai tre: propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, minacce, stalking, lesioni personali, danneggiamento.
Nelle abitazioni dei tre indagati sono stati ritrovati opuscoli di
"Blocco studentesco" - organizzazione giovanile dell'ultradestra vicina a
Casapound attiva nelle scuole e nelle università - mazze da baseball,
sfollagente, due coltelli e materiale propagandistico sulla superiorità
razziale.
Oltre ai telefoni cellulari ed ai computer sono stati sequestrati anche
proiettili e armi regolarmente denunciate: una pistola calibro 9, un
fucile e una pistola giocattolo. L'utilizzo di bombe carta in alcuni
blitz ha indotto la polizia a cercare anche materiale esplodente con un
metal detector, ma senza alcun esito.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i tre studenti, residenti a Ceprano, due di 22 e uno di 23 anni,
avrebbero aggredito senza motivo migranti a Varese, Milano e Benevento e nel Frusinate, in particolare a Ceprano e Roccasecca. In otto mesi di indagini la polizia ha accertato almeno sette episodi di aggressione a sfondo razziale. Pesanti i capi di imputazione contestati ai tre: propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, minacce, stalking, lesioni personali, danneggiamento.
Nessun commento:
Posta un commento