martedì 25 settembre 2018

pc 26 settembre - GENOVA - NUDM SI MOBILITA CONTRO LA FESTA DELLA LEGA E PILLON

Festa della Lega, nel mirino il senatore che smonta l'affido

Simone Pillon apre a Genova la kermesse verde, pronta la contestazione per le sue proposte
Il senatore leghista Simone Pillon aprirà la festa della Lega della Liguria, il “Zena Fest”, che si svolgerà in piazza della Vittoria, da domani a domenica 30 settembre, giorno in cui salirà sul palco principale il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, con la felpa da leader del Carroccio. Ad accogliere Pillon, che ha appena presentato un disegno di legge che è finito nel mirino di associazioni e comitati, esperti del diritto di famiglia e giuristi, perché rimette mano all’affido e impone la perfetta bigenitorialità, si sta organizzando una rete di associazioni genovesi, già scese sul piede di guerra dopo che il Comune di Genova, su proposta del gruppo consiliare di Forza Italia, ha approvato l’istituzione del Registro delle Famiglie, in cui vengono registrati i nuclei familiari, in cui i conviventi sono sposati e predisponendo una serie di incentivi e bonus a loro esclusiva disposizione. Ieri sera il movimento Nonunadimeno ha convocato un’assemblea cittadina, proprio per organizzare le forze e le proteste: «Dal registro delle famiglie tradizionali al ddl Pillon, l’attacco all’autodeterminazione delle donne si fa sempre più concreto e feroce. Non siamo disposti a tornare indietro », ha chiamato a raccolta Nonunadimeno. « Quella del Registro per le famiglie è una mera iniziativa di propaganda, che non può avere essere applicata, ma s’inserisce in un disegno sistematico
di attacco alle donne e che colpisce le donne che si trovano in situazioni più fragili: nello stesso contesto vanno inseriti lo smantellamento dei consultori, lo stesso ddl Pillon »...
Contro il ddl Pillon, interviene l’avvocata Elena Fiorini, che peraltro preparerà il ricorso al Tar contro il Registro delle Famiglie istituito dal Comune... «In caso di divorzio o separazione, si disegna una bigenitorialità perfetta, con “ divisione” dei figli con tempi paritetici: compresi i numeri di pernottamenti presso uno e l’altro genitore. Cosa succederà allora ai genitori che abitano in città diverse? Pillon conosce la realtà di spostare zaini e libri, da una casa all’altra? Oggi esiste un genitore prevalente, più frequentemente è la mamma, talvolta il papà: i ragazzini devono avere un ruolo di riferimento ». Il ddl Pillon è finito nel mirino di associazioni e movimenti in tutta Italia, accusato di rappresentare di fatto un affondo al divorzio e alla libertà di scelta della donna, perché potrebbe diventare un deterrente, per molte, a separarsi. È pure previsto l’ affido condiviso anche se uno dei genitori è violento. «È indicativo l’aspetto delle spese dice Fiorini - cancella l’assegno di mantenimento, come se l’ex coniuge ci campasse sopra. Ognuno dovrà pagare direttamente le spese vive del figlio, quando lo ha con sé » . E poi l’obbligo di mediazione familiare impone alla separazione costi pesanti... La mediazione obbligatoria obbligherà a sostenere costi non leggeri. Pillon, peraltro, è un mediatore familiare»...

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