Amianto all'Olivetti, gup ricusato, il tribunale ne nomina un altro
Nell'udienza preliminare i legali di uno
degli imputati contestano il giudice, il tribunale ne nomina uno nuovo. In aula
i familiari delle vittime.
C'è u nuovo gup nel processo sulla presenza dell'amianto negli stabilimenti di Ivrea dell'Olivetti. Dopo la richiesta di ricusazione del giudice Alessandro Scialabba presentata dai legali di un indagato, Scialabba si è astenuto e il presidente del Tribunale ne ha quindi nominato uno nuovo, Giuseppe Salerno. L'udienza è stata rinviata al 7 maggio.Nell'udienza preliminare la difesa di Camillo Olivetti (lontano parente del fondatore), tra i 33 indagati, i legali Giordanengo e Menardo avevano sostenuto che Scialabba si era a suo tempo pronunciato in altri due provvedimenti penali nei confronti di Camillo Olivetti, dove lui, peraltro, non figurava tra gli indagati. I due provvedimenti sono poi confluiti nell'inchiesta sulle presunti morti per amianto in Olivetti. Da qui la richiesta di ricusazione e la nomina di un nuovo gup.l processo riguarda 15 vittime dell'amianto, tra cui 13 morti, presente in diversi stabilimenti dell'ex Olivetti. Le accuse vanno dalle lesioni all'omicidio colposo. Tra gli imputati Carlo De Benedetti, i due figli, il fratello Franco, Corrado Passera e Roberto Colaninno.All'udienza si sono presentati gli avvocati di alcuni familiari delle vittime per trattare sui risarcimenti, l'Afeva, associazione dei familiari vittime dell'amianto già presente nel processo Eternit,Secondo l'accusa, l'amianto era contenuto oltre che negli impianti, tra tubature e rivestimenti, nel talco utilizzato per il montaggio degli apparecchi. E' per questo che tra le vittime, decedute tra il 2004 e il 2012, si contano innanzitutto operai e manutentori, oltre che un'impiegata amministrativa. |
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