Vietata la parata
nazifascista. Ma la mobilitazione degli antifascisti non si deve fermare
da
"Milano: Nazisti e razzisti No Grazie"
Nella repubblica nata dalla Resistenza tutti hanno
diritto di esprimere e manifestare le proprie opinioni, tranne i fascisti. Gli
eredi di chi ha gettato il paese nella tragedia non hanno diritto di
cittadinanza. Lo sosteneva il grande presidente Pertini. Lo stesso presidente
Mattarella ha recentemente affermato che non si deve equiparare chi ha ridato
la libertà all’Italia e chi l’ha straziato con una feroce dittatura.
Gli antifascisti milanesi tengono ferma la
mobilitazione prevista per il 29 Aprile, perché solo la presenza di massa
organizzata può impedire le provocazioni che la galassia dei gruppi
nazifascisti non manca mai di mettere in campo.
Per questo lanciamo fin da ora una manifestazione il
29 Aprile alle 20. Nella assemblea di giovedì prossimo all’ARCI Bellezza
definiremo le caratteristiche dell’iniziativa: una serata di lotta e testimonianza nella quale
intendiamo rendere omaggio alla lapide del nostro compagno Gaetano Amoroso,
assassinato nell’Aprile 1976 in via Uberti nei pressi di Piazza Dateo, da una
squadraccia fascista uscita dalla sede del Msi di via Guerrini.
Milano: nazisti e razzisti, No Grazie
Milano meticcia, antifascista e antirazzista
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