Lo sciopero di tutti i lavoratori della
scuola, dei precari, del 24 aprile indetto dai sindacati di base
possiamo dire che ha già vinto, costringendo Cigl, Cisl, Uil ad
uscire allo scoperto e a indire anch'essi uno sciopero pochi giorni
dopo.
E' un maldestro tentativo di riprendere
le redini, ma chiamando ad uno sciopero inutile, come prima quello
generale del 12 dicembre o quello del pubblico impiego, che non ha
cambiato e non possono cambiare di una virgola i piani del governo
Renzi e che restano scioperi senza un seguito di lotte e quindi senza
storia.
Questo sciopero dei sindacati
confederali quindi non solo non riduce l'importanza dello sciopero
del 24, ma ne aumenta, proprio nella differenza, la sua importanza
per una vera lotta contro la “buona scuola” e il governo Renzi,
per la piattaforma che lo caratterizza, per l'organizzazione dal
basso della mobilitazione.
E' questo sciopero che deve e può
imporre il ritmo e la rotta della mobilitazione della scuola, per
strappare effettivi risultati e indebolire i piani del governo Renzi.
E' questo sciopero che deve e può
essere (certo, anche facendo una lotta di posizione nelle sue fila contro linee e metodi da "4° sindacato" de l'Usb) all'interno del percorso necessario per uno sciopero generale,
costruito dal basso, di tutti i settori lavorativi, che abbia i
caratteri di una rivolta, e che abbia l'obiettivo della caduta del
governo Renzi.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
20.4.15
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