E’
inutile sprecare parole per quella che si autodefinisce opposizione
parlamentare che tramite il suo uomo precedente di riferimento,
uomo-nero Minniti, ha contribuito a partorire il mostro che ora è il
Ministro degli Interni.
Il
parlamento si fa qui avvocato e giudice anticostituzionale della
libertà di reati gravissimi ai danni di 177 naufraghi, sofferenti e
provenienti da inenarrabili sofferenze, dicendo che è giusto per
politica e campagna elettorale, marcia arrogante per il potere, dare
una veste di interesse pubblico a interessi che più politico-privati
non possono essere.
La
sostanza è che nonostante ci sia qualche magistrato che per dovere
civico guardi dentro queste cose, Salvini e i suoi sodali hanno
vinto, la democrazia, la civiltà, la Costituzione hanno perso.
Ma
hanno perso, appunto, nelle aule del parlamento nero e hanno perso in
una situazione di ascesa del regime fascio populista, e se si seguirà
la strada pacifico-elettorale perderanno sempre. Democrazia, civiltà,
accoglienza, diritto, Costituzione oggi possono tornare nelle mani
dei proletari e delle masse popolari solo con una nuova Resistenza
che faccia leva sugli effetti di questa politica e i suoi passi con
scarpe chiodate per attaccarne le cause.
Su
questo la resistenza a tanti anni di distanza ha ancora molto da
insegnarci.
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