Il
19 settembre riprenderà a Torino il processo penale per omicidio
colposo nei confronti di 6 imputati per la morte di un ex dirigente
RAI per mesotelioma pleurico avvenuta nel luglio 2009.
La
prima udienza avanti al Gup dott.ssa Emanuela Romano che ha disposto
il rinvio a giudizio si è tenuta il 5 dicembre 2014.
La
prima udienza dibattimentale si è svolta il 18 febbraio 2015 Giudice
dott.ssa Alessandra Pfinner. Pubblico Ministero dott.ssa Laura Longo.
Il
mesotelioma è una patologia, sempre fatale, determinata
esclusivamente dalla inalazione di fibre di amianto.
Ai
6 imputati, tutti dirigenti al massimo livello della RAI negli anni
dal 1977 al 1993, è contestata l’inosservanza di misure di
sicurezza sul lavoro nella gestione del palazzo Rai di via Cernaia a
Torino.
Non
è il primo caso di lavoratore RAI colpito da mesotelioma per avere
operato per anni in quel palazzo. Vi è già stata una condanna ed
almeno un'altra indagine è in corso.
I
famigliari del lavoratore sono costituiti parte civile ed hanno
chiamato in giudizio la RAI come responsabile civile.
È
sorprendente che la RAI non abbia mai avanzato proposte di
risarcimento del danno.
La
politica di utilizzo delle risorse aziendali, che spesso è oggetto
di critica da parte degli organi di informazione per compensi da
molti considerati esagerati a manager, consulenti esterni ed artisti,
evidentemente non prevede tali voci di uscita.
Del
resto tale comportamento si sta diffondendo in molte grandi imprese.
La
durata dei processi - tre gradi di processo penale, seguiti, in caso
di condanna, da tre gradi di processo civile per la quantificazione -
oltre all’ipotesi salvifica della prescrizione, rendono
“conveniente” sul piano economico tale scelta.
Diverso
sarebbe il discorso se si ragionasse in termini di responsabilità
sociale delle imprese nei confronti dei propri dipendenti,
particolarmente di quelle interamente pubbliche come la RAI, ma ciò
non avviene.
Ci
si chiede se la commissione di Vigilanza Rai sia al corrente di
questo tipo di scelte imprenditoriali e se le condivida.
Elenco
imputati residui:
Bertè
Pierantonino
Castelli
Paolo
Tommasetti
Pier Giorgio
Fabiani
Fabiano
Livi
Carlo
Floridia
Luigi
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