Le vicende referendum costituzionale e la vicenda giunta romana mostrano senza ombra di dubbio
che governo e opposizione parlamentare sono due facce della stessa medaglia.
Renzi e Grillo si contendono il governo come comitati di affari della grande borghesia e dei loro alleati per imporre - ognuno a suo modo - una politica antioperaia e antipopolare, una politica razzista e imperialista, una politica di repressione e cancellazione dei diritti democratici.
La via elettorale al cambiamento è una illusione che contribuisce all'oppressione dei proletari e delle masse, non porta nulla nè in termini di conquiste immediate, nè in termini di futuro.
Tutte le forze, anche di sinistra e di "estrema sinistra", che appoggiano Grillo contribuiscono alla stabilità del sistema imperialista e capitalista italiano e all'avanzamento della forma politica di esso, un moderno fascismo.
Il parlamentarismo, l'elettoralismo, il riformismo servono la reazione.
A Napoli, cavalcando la contraddizione politica reale De Magistris - Governo Renzi, si diffonde invece, in nome del "potere al popolo", una variante dell'eterna illusione della via pacifica al potere, che mai si è realizzata e sempre ha portato ovunque le masse alla sconfitta e al macello.
E' la posizione di sempre della piccola borghesia, ora incendiaria ora impegnata in campagne elettorali permanenti, per trascinare proletari e masse al carro dell'ultima versione del partito parlamentare e del leader "amico del popolo".
I comunisti rivoluzionari autentici hanno di fronte a questo grandi compiti di lotta ideologica, teorica politica, sindacale e sociale, organizzativa per affermare, nel fuoco della lotta di classe e in stretto legame con le masse proletarie, l'autonomia politica del proletariato e la via della lotta rivoluzionaria per il potere proletario.
I tempi sono necessari e maturi per organizzare e sviluppare questa alternativa.
proletari comunisti-PCm/Italia
settembre 2016
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