giovedì 15 settembre 2016

pc 15 settembre - Brasile: Dalla Roussef a Temer, da una cricca della borghesia all'altra è necessario "fermare i crimini contro il popolo"



Brasile - Fermare i crimini contro il popolo e la nazione
Editoriale – La Nuova democrazia

La banda che ha preso d'assalto la vecchia gestione dello stato brasiliano, assicurata la sua permanenza fino al 2018, si prepara, come un vero e proprio serial killer, a commettere un sacco di crimini contro la nazione.
Agendo nell’interesse del mercato - cioè, del sistema finanziario internazionale – le multinazionali e l’agro-business, i rami economici di facciata dell’imperialismo, della grande borghesia burocratica e del latifondismo, minacciano di radere al suolo ciò che resta dei diritti dei lavoratori e del popolo in generale, oltre a spalancare il territorio nazionale all'avidità delle aziende minerarie e speculatori di ogni risma.
Consegnare tutto: il suolo, il sottosuolo, la piattaforma continentale, in particolare, lo strato di sottosuolo che copre i giacimenti petroliferi e ciò che resta delle imprese statali dell'Unione, dei vari Stati e delle municipalità, questo è l'obiettivo sanguinario della banda!

Sfruttando l'incremento della situazione concorrenziale all'interno della forza lavoro nazionale, con più di dieci milioni di disoccupati, intendono realizzare la "flessibilità" nel diritto del lavoro per mettere in pratica una vera e propria espropriazione del proletariato.
La pupilla degli occhi dei ladri è la Previdenza sociale, non solo una fonte di raccolta di risorse dei lavoratori, ma un vero e proprio fiume in piena che mirano a deviare verso l'oceano imperialista.
Tali misure non sono altro che le esigenze dell’imperialismo che usa questa parte delle colonie e semi-colonie per rifarsi delle perdite del sistema finanziario internazionale a partire dalla crisi esplosa dal 2008 nel centro dell'impero. A quel tempo, già La Nuova Democrazia aveva avvertito che le colonie e semi-colonie sarebbero state il bottino per scongiurare la crisi imperialista.
Avere un parlamento composto da banditi la cui docilità è garantita sulla base di "chi offre di più" è fondamentale per cambiare e violare la propria costituzione (delle classi dominanti), con l'eliminazione, la creazione o la sostituzione della legislazione per beneficiare dell'assalto alla nazione. Questo è il caso, ad esempio, della legislazione sulla limitazione delle spese dell’Unione, degli stati e delle municipalità che, se approvata, provocherà la devastazione senza precedenti nei servizi pubblici.
Non vi è dubbio che ciò che già va male peggiorerà: la riduzione e l'impoverimento del servizio pubblico, la mancanza di pasti nelle scuole, la mancanza di posti letto, attrezzature, cibo e altre necessità di base negli ospedali pubblici, la mancanza di servizi igienico-sanitari , epidemie di malattie tropicali e la violenza contro il popolo (che, oggi, rendono infelice la vita dei poveri di questo paese), che assomma a decine di milioni, tenderanno a potenziarsi trasformando la vita del popolo in un inferno ancora più grande.
Non vi è dubbio, inoltre, che sarà da questo l'inferno che i brasiliani delle campagne e delle città lanceranno le fiamme che distruggeranno una volta per tutte il vecchio ordine di sfruttamento e di oppressione.

In questo momento in cui le classi dominanti mettono in scena un altro episodio della farsa elettorale è un'ottima occasione per le masse affinché ne facciano una prova di rigetto dell’attuale sistema politico marcio.
I rivoluzionari, oltre al dovere permanente di mobilitazione, politicizzazione e organizzazione delle masse per compiere la sua missione storica, devono scatenare una vigorosa campagna di agitazione per denunciare la farsa elettorale e invitare il popolo a protestare attivamente. Non c'è niente da perdere!

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